Rifiuti, il piano slitta: gli altri rioni nel 2016

Rifiuti, il piano slitta: gli altri rioni nel 2016
Da lunedì il porta a porta arriverà nel rione Salesiani, a seguire toccherà a via Merine, via Leuca, poi San Lazzaro, Piazza Mazzini e la zona di Piazza Ludovico Ariosto....

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Da lunedì il porta a porta arriverà nel rione Salesiani, a seguire toccherà a via Merine, via Leuca, poi San Lazzaro, Piazza Mazzini e la zona di Piazza Ludovico Ariosto. Entro la primavera l’intera città sarà dotata di servizio di raccolta porta a porta. Non si riuscirà dunque a rispettare il termine del 31 dicembre, data entro cui Monteco - ditta che si è aggiudicata l’appalto per la raccolta differenziata da 123 milioni di euro in nove anni - avrebbe dovuto completare il servizio sul territorio comunale. Lo ha chiarito il responsabile dell’esecuzione del contratto, Lillino Gorgoni che ha ribadito: «Intendiamo completare il servizio integrale in tutta la città entro la primavera. Il crono programma non è stato rispettato a causa delle criticità che abbiamo riscontrato con i condomini e con le utenze non domestiche».




Si guarda avanti dunque, mettendo in pratica qualche correzione, portando il servizio di raccolta anche negli altri quartieri della città. Si comincia prossima settimana con i Salesiani per poi proseguire negli altri quartieri man mano anche all’inizio del prossimo anno. Ieri mattina l’ufficio Ambiente, guidato dall’assessore Andrea Guido, ha incontrato l’azienda Monteco con la quale ha discusso non solo il crono programma ma anche le possibili soluzioni per i condomini, molti dei quali non possono ospitare i carrellati - che finirebbero in strada - o non possono essere dotati del kit dei bidoncini per nucleo familiare (perché superiore a sei famiglie) che pure invaderebbero i marciapiedi.



«Le strade da percorrere sono due - ha proseguito Gorgoni - le isole ecologiche interrate e i centri comunali di raccolta». Le isole ecologiche interrare serviranno per sopperire al problema dei carrellati. Venti al momento quelle individuate dal comune e che dovevano essere destinate alla raccolta di pannolini e pannoloni, si è deciso invece di destinarne dieci «alla raccolta di qualsiasi genere di rifiuto - ha spiegato Gorgoni - In aggiunta ci saranno i centri comunali di raccolta in cui si possono conferire i rifiuti indipendentemente dalla tipologia». Tre in tutto in città: in viale Grassi (già in funzione), un altro funzionerà a breve in viale dello Stadio e l’ultimo in viale Francesco Marzano.



Si corre ai ripari dunque «perché l’unica certezza è che non ci possono essere bidoncini o carrellati in strada», ha ribadito Gorgoni.



Di raccolta differenziata che «sta fallendo» parla invece il capogruppo del Partito Democratico Paolo Foresio: «Sta fallendo per colpa del Comune e di un capitolato d’appalto che fa acqua da tutte le parti e sembra scritto per un paesino di 5000 anime anziché per un capoluogo di provincia che di abitanti ne conta quasi 100mila. Come ha ammesso, d’altra parte, anche lo stesso funzionario comunale Lillino Gorgoni - scrive Foresio - Abbiamo sollevato il problema in Commissione Ambiente e spero e mi auguro, quindi, che la nostra proposta di prevedere isole ecologiche accessibili solo ai residenti, non solo alle Case Magno ma in tutte le zone della città che ospitano popolosi condomini venga fatta propria dall’amministrazione.



Il Comune verifichi se ci sono le condizioni e poi proceda. Si tratta, certo, di correggere il tiro in corsa, purtroppo, perché questi problemi seri bisognava prevederli durante la redazione del capitolato d’appalto e non certo a fuochi più che sparati e con i cittadini sul piede di guerra».

F.Soz. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia