Lui, lei e l'altro e in mezzo i bollettini per pagare un televisore comprato a rate. Inizia proprio con i cedolini per pagare l'elettrodomestico una vicenda ai confini del...
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Nello specifico la donna accusava l'uomo, un vecchio amico d'infanzia, di averla costretta a sottostare a giochi erotici e fargli regali e versamenti in denaro dietro la minaccia di raccontare al marito di una relazione clandestina tra i due a dire della donna inesistente.
L’avvocato difensore dell'uomo però è riuscito a dimostrare che l'assistito non ricorse mai a minacce o pressioni di alcun tipo per farsi regalare il televisore in questione, ma anche per ricevere ricariche del telefono cellulare e versamenti in denaro: prova ne sarebbero i messaggi telefonici tra lui e la donna conservati dall'uomo nel cellulare, di tenore tutt’altro che minaccioso quanto piuttosto tenero ed erotico. E nel processo è finita anche una vacanza dei due in un'altra città con tanto di albergo comune. Insomma, secondo la difesa tra i due c'era una normalissima seppur clandestina, relazione sentimentale e tale è rimasta fino a quando la donna ricevette a casa i bollettini di pagamento del televisore e si trovò a dovere spiegare al marito il perché di quella spesa.
Da lì la storia avrebbe preso una piega inattesa per l'accusato, per cui l'accusa aveva chiesto un risarcimento danni di 107.000 euro e cinque anni di reclusione. Ora la situazione sarebbe invece ribaltata e non è escluso che ad essere accusata di calunnie non sia proprio l'accusatrice. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia