Eletto il sindaco, Carlo Salvemini, si apre la difficile partita di composizione della Giunta. Partita per chiudere la quale si dovrà, innanzitutto, tenere conto di due...
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Numero due, nel ruolo di vicesindaco, sarà Alessandro Delli Noci, già assessore con la Giunta Perrone e poi alleato di Salvemini, in un patto di ferro, ufficializzato con l’apparentamento per il ballottaggio e fondato sui programmi e sui temi della campagna elettorale. Un patto, ancora, che oggi dovrà superare la prova dei fatti.
A Delli Noci, andranno le deleghe all’Innovazione, alla Trasparenza, alla Legalità, ma anche la superdelega all’Organizzazione amministrativa, la più delicata perché servirà a rivedere la macchina burocratica di Palazzo Carafa, ridisegnando l’assetto dei settori, dei dirigenti e delle responsabilità dopo 20 anni di amministrazione di centrodestra.
A sedere al fianco del sindaco Salvemini, sarà certamente Rita Miglietta, storica componente di Lecce Bene Comune prima e di Lecce Città Pubblica dopo e fedelissima del nuovo primo cittadino. A lei, che di professione è architetto, Salvemini potrebbe assegnare le deleghe all’Urbanistica e ai Lavori pubblici. Il maxi assessorato si tradurrebbe in una Giunta di soli otto componenti, anziché i nove previsti dalla norma come numero massimo consentito. Un compito non facile, per Miglietta, che dovrà occuparsi oltre che del Pug anche del maxi-piano di manutenzione ordinaria della città - dai marciapiedi alle strade, passando per il verde - che è priorità del programma di Salvemini, mirato «a migliorare la qualità della vita dei leccesi in ogni quartiere, perché ce n’è un forte bisogno».
Il quadro è composito e, al momento, non c’è stata ancora alcuna riunione sul tema della composizione della Giunta. Nemmeno fra Salvemini e Delli Noci, che pure porterà in Giunta almeno due suoi uomini: per l’Udc, la scelta potrebbe ricadere sul consigliere eletto Marco Nuzzaci, al suo esordio a Palazzo Carafa, oppure sull’uscente Luigi Melica, forte dell’esperienza maturata nei cinque anni trascorsi fra i banchi della minoranza in Comune. Per le civiche “Sveglia Lecce” e “Un’Altra Lecce”, in campo ci sono l’ex Pd Marco Giannotta, vicino all’assessore regionale Loredana Capone e Marco De Matteis, presidente della Fipe-Confcommercio.
I più ritengono probabile che il sindaco Salvemini vorrà tenere per sé la delega al Bilancio, mentre i suoi collaboratori più stretti riferiscono che potrebbe chiedere una rosa di nomi fra i quali scegliere, in particolare femminili, alle personalità di riferimento delle liste che lo hanno sostenuto.
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Quotidiano Di Puglia