Periferie e marine, l'estate degli eventi "trasloca": il bando del Comune

Le Cave di Marco Vito
La periferia tradizionalmente intesa, dal quartiere Stadio al rione San Sabino con le loro piazze e i mercati come la Trax Road e Settelacquare, passando per la campagna e le...

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La periferia tradizionalmente intesa, dal quartiere Stadio al rione San Sabino con le loro piazze e i mercati come la Trax Road e Settelacquare, passando per la campagna e le marine - a partire dallo slargo davanti al faro di San Cataldo per abbracciare poi Frigole e i borghi - e puntare infine anche sui beni storici, dal parco archeologico di Rudiae all’Abbazia di Cerrate, dalle Cave di Marco Vito al museo Ferroviario. L’estate trasloca o, almeno, questo è l’obiettivo che l’amministrazione Salvemini, con l’assessore alle Cultura Antonella Agnoli, intende centrare grazie al bando che approderà in Giunta il prossimo mercoledì.

Il bando - al netto di eventuali modifiche che verranno apportate alla bozza, già pronta - servirà a finanziar l’80% del costo degli eventi che potranno essere proposti da associazioni o compagnie del territorio, fino a un massimo di 5.000 euro. Si tratta di risorse proprie dell’ente, che per la prima volta vestirà i panni “dell’impresario”, raccogliendo tutte le proposte che saranno presentate, selezionandole e, quindi, sostenendole e promuovendole con una programmazione mirata del cartellone culturale estivo, dal 1 luglio al 30 settembre.
Nel bando predisposto dall’assessorato alla Cultura si specifica che ci dovrà essere «un alto livello qualitativo» delle proposte, per costruire «un’offerta culturale diffusa in tutto il territorio di Lecce e distribuita in modo omogeneo, in un’ottica di equilibrio fra i vari generi di produzione culturale (pittura, fotografia, poesia, musica, cinema, teatro, danza, promozione della lettura, arti visive e multimediali etc) in grado di intercettare i gusti di diversi pubblici (bambini e ragazzi, giovani, famiglie, nuovi cittadini, turisti)».
«Cinque - spiega l’assessore Agnoli - gli obiettivi che ci siamo prefissi e che sono parte integrante del programma di governo del sindaco Salvemini. Il primo: contribuire all’innalzamento della qualità artistica delle iniziative con progetti di alto profilo, promuovendo un’offerta diversificata, plurale e sinergica». Secondo obiettivo: «Promuovere e amplificare il concetto di cittadinanza culturale, coinvolgendo le comunità e i territori cittadini in percorsi di crescita e partecipazione», aspetto «premiante - specifica l’assessore - dei progetti che saranno presentati». Ancora: «Intendiamo valorizzare luoghi inediti o poco conosciuti del territorio cittadino anche al fine di delocalizzare il turismo, spingendo i turisti a uscire dal centro storico e poi - prosegue - intendiamo promuovere la fruizione e la promozione integrata a livello territoriale del patrimonio culturale, delle aree naturali protette e in generale degli spazi pubblici, anche attraverso la ricerca e la produzione artistica contemporanea in tutti i campi». Perché, specifica Agnoli, «resto convinta che il patrimonio culturale non sia solo quello relativo agli “edifici” storici, ma anche un insieme di beni intangibili e immateriali riconosciuti dalla comunità».
Quinto e ultimo obiettivo del bando: partecipare alla riqualificazione di territori considerati a disagio sociale attraverso iniziative “che promuovano il multiculturalismo - si legge nel bando - il valore delle differenze, l’inclusione sociale e il rispetto per l’altro”.

Altro aspetto che sarà premiato nelle valutazioni, la multidisciplinarietà delle iniziative proposte, che potranno afferire a «vari generi di produzione culturale, come pittura, fotografia, poesia, musica, cinema, teatro, danza, promozione della lettura, arti visive e multimediali», per allargare il “confine” dell’agorà cittadina - oggi limitato al centro antico - e includere, cittadini e turisti, nell’estate culturale leccese. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia