Presunte infiltrazioni mafiose a Surbo, si insedia la commissione E il consigliere di minoranza Maroccia si dimette

Il Comune di Surbo
Dopo la nomina della commissione di accesso agli atti nominata dal prefetto nell'ambito delle inchieste che stanno riguardando l'amministrazione comunale di Surbo, il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dopo la nomina della commissione di accesso agli atti nominata dal prefetto nell'ambito delle inchieste che stanno riguardando l'amministrazione comunale di Surbo, il consigliere di minoranza Giuseppe Maroccia (l'imprenditore che, tra l'altro, qualche settimana fa ha subìto un maxi furto all'interno della sua azienda) ha rassegnato le dimissioni dall'assise comunale surbino. «Preso atto degli ultimi eventi che hanno riportato Surbo, come già avvenuto in passato, agli onori della cronaca per eventi similari e constatando che questa amministrazione comunale ad oggi è avvolta da un'onta che provoca gravissimo danno a tutta la comunità surbina, dopo una riflessione in merito al senso di responsabilità che nutro verso i miei elettori, vedo doveroso rassegnare le dimissioni dalla carica di consigliere d'opposizione». Lo scrive lo stesso Maroccia in una nota diffusa pochi minuti fa. «Allo stesso tempo - prosegue Maroccia - mi auguro che la commissione che porterà al vaglio tutta l’attività amministrativa svolta, possa al più presto esprimersi e riportare un clima di chiarezza e speranza. L’amarezza che nutro in questo momento, inibisce ogni possibilità di portare avanti il mandato conferitomi dai cittadini ed espletato fino ad oggi con la massima serietà, competenza ed opportuna vigilanza, cittadini che capiranno e sosterranno la mia decisione. Sinceramente, oggi come oggi, mi sarei aspettato da parte del sindaco e degli amministratori una presa di responsabilità ed un atteggiamento più umile. Opportune sarebbero state, come da me pubblicamente richieste in più occasioni, le dimissioni del sindaco Vincenti per permettere alla magistratura di operare liberamente ed ai cittadini di riacquisire da subito parte della serenità che ad oggi hanno perso».


Questa mattina, intanto, si è insediata la commissione nominata dal prefetto Claudio Palomba. Dovranno passare al setaccio tutti gli atti dell'attuale giunta e consiglio, con particolare riferimento ai provvedimenti finiti sotto la lente d'ingrandimento dell'inchiesta che vede coinvolti, tra gli altri, l'assessore ai Lavori pubblici Franco Vincenti e il dirigente dell'Ufficio tecnico comunale Giovanni Frassanito. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia