La pm dei “colletti bianchi" sarà distaccata a Roma

Il pubblico ministero della Procura di Lecce, Roberta Licci
Lascerà a breve la Procura di Lecce per essere distaccata a Roma nell'ufficio Legislativo del ministero della Giustizia. La Procura di Lecce perde temporaneamente uno...

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Lascerà a breve la Procura di Lecce per essere distaccata a Roma nell'ufficio Legislativo del ministero della Giustizia. La Procura di Lecce perde temporaneamente uno dei pubblici ministeri di riferimento del pool “reati contro la pubblica amministrazione e reati ambientali”. Roberta Licci andrà a fare parte della squadra della ministra Marta Cartabia che in questa legislatura si sta occupando della riforma della giustizia penale e della giustizia civile con l'obiettivo di comprimere i tempi delle sentenze ed andare così incontro alle richieste arrivate dall'Unione Europea ed alle quali sono vincolati anche le erogazioni dei fondi del Pnrr.

 Lascerà processi in corso che hanno segnato gli ultimi dieci anni delle amministrazioni pubbliche salentine, Roberta Licci, spesso in coppia con i colleghi Massimiliano Carducci o Alessandro Prontera. Come quello che sta accertando se è vero che alcuni esponenti politici di Palazzo Carafa negli anni scorsi si procurarono voti e sostegno elettorale con l'assegnazione delle case popolari, la mancata richiesta delle morosità, dell'esecuzione degli sfratti ed altre utilità ancora. Di questo stesso troncone fa parte il processo sull'associazione antiracket Salento, per accertare come furono spesi i contributi ministeriali per garantire sostegno alle vittima del racket dell'usura e delle estorsioni.

Ed ancora:  da appena un paio di settimane ha preso il via un altro processo condotta da questo magistrato, quello che vuole accertare se furono versate tangenti per i lavori di ristrutturazione di una scuola di Corsano. E' invece arrivato a sentenza di primo grado il processo sulle “bustarelle” che sarebbero state incassate da una funzionaria della Asl per assegnare a delle imprese la forniture delle protesi.

Sul fronte dell'ambiente, questo magistrato sta conducendo il processo nato dall'inchiesta e dal sequestro dello stabilimento balneare Twiga di Otranto. Infine con Alessandro Prontera, Roberta Licci si è occupata e si sta occupando dei processi e delle inchieste sui magistrati del distretto di Corte d'Appello di Bari, la cui competenza ricade a Lecce. Insomma, i casi più complessi e più delicati.

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Quotidiano Di Puglia