La serata trascorsa in discoteca sfiora la tragedia: intervenuto per difendere la sua fidanzata dalle attenzioni moleste di un conoscente, viene colpito con un pugno e, dopo avere...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tutto è accaduto nella notte tra venerdì e sabato scorsi all’interno della discoteca “Nirvana”, in viale Montegrappa, alla periferia del capoluogo di provincia lombardo. Il giovane salentino si trovava in compagnia della sua ragazza, fino a quando due altri giovani, loro conoscenti, li hanno avvicinati. Forse sotto l’effetto dell’alcol, uno dei due ha iniziato a molestare la fidanzata del 22enne, rivolgendole apprezzamenti pesanti. Frasi decisamente fuori luogo, alle quali l’universitario ha reagito invitando i due molestatori ad allontanarsi.
In un primo momento, la vicenda sembrava essersi conclusa senza problemi. Ma non era così. Dopo qualche ora, infatti, intorno alle 4 del mattino, i due molestatori sono tornati alla carica. E questa volta è scattata la violenza.
Dopo il nuovo invito rivolto dal salentino ai due “seccatori” di non importunare la fidanzata, uno dei due lo ha sorpreso alle spalle e gli ha sferrato un pugno alla testa, approfittando del fatto che stesse parlando con la sua ragazza. Per alcuni minuti si è temuto il peggio. Dopo avere perso l’equilibrio, infatti, il giovane leccese è caduto per terra ed ha sbattuto la testa contro uno scalino, per poi svenire.
L’aggressore ed il suo complice si sono dispersi in poco tempo. Sul posto, oltre ad un’ambulanza del 118, sono intervenuti anche gli agenti delle Volanti della questura pavese, allertati dagli addetti alla sicurezza del locale. I poliziotti hanno provveduto a ricostruire l’accaduto, riuscendo anche ad identificare il giovane che ha sferrato il pugno. Nei suoi confronti, però, il salentino ha preferito (almeno per il momento) non sporgere denuncia.
Trasportato presso il pronto soccorso dell’ospedale “San Matteo” di Pavia, l'universitario salentino è stato sottoposto a tutti gli accertamenti clinici del caso, per poi essere dimesso con una prognosi di cinque giorni, a causa di un lieve trauma cranico. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia