Una nuova pavimentazione per rendere l’area fruibile a tutti. E poi arredi urbani e spazi verdi in linea con la storicità del luogo. Riparte il restyling di piazza...
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L’intera riqualificazione dello spiazzo, con i relativi problemi, rientra in un piano che la nuova giunta Salvemini ha ereditato dal precedente governo Perrone. Interventi «molto complessi e che sono stati dannosamente minimizzati durante la precedente amministrazione» aveva fatto notare mesi fa l’assessore all’Urbanistica, annunciando appunto delle migliorie per «cercare di mitigare questi disagi sia sul cantiere già terminato, quello relativo a via Leuca, che su quello di piazza Italia».
Tra le modifiche effettuate, oltre all’eliminazione dei parcheggi previsti inizialmente sulla piazza e che ne precludevano l’accesso e la visibilità, spicca la nuova pavimentazione drenante, una tecnica innovativa che garantirà una serie di vantaggi e renderà l’area fruibile a tutti. «È una modifica che abbiamo introdotto questo autunno – spiega Miglietta – e consentirà a tutti di attraversare e sostare nel giardino».
Previsti, come detto, anche degli arredi urbani e interventi per la sistemazione a verde delle aiuole con un impianto di irrigazione ad hoc.
Archiviate, almeno per adesso, le polemiche dei mesi scorsi, quando una parte del centrodestra - con Andrea Guido aveva sollevato delle critiche proprio sul progetto iniziale varato dalla vecchia Giunta, ritenendo che rendesse difficile vivere l’area – in passato molto frequentata da giovani e famiglie – trasformata in una semplice location da cartolina per i turisti, senza poter essere vissuta dalla cittadinanza. A finire sotto accusa, tra le altre cose, erano stati i “vialetti” pedonali, presenti nel vecchio disegno, e secondo alcuni troppo stretti e di difficile percorrenza soprattutto per mamme con i passeggini, e che rendevano così difficile il camminamento dei pedoni. Anche su questo, l’amministrazione Salvemini si era impegnata a verificare l’ipotesi di rivedere la larghezza dei cordoli.
«Salvo problemi imprevedibili – aggiunge l’assessore - i lavori dovrebbero concludersi entro il mese di maggio, quando finalmente potremo restituire alla città uno spazio pubblico importante e rinnovato». Lecce, quindi, si prepara a rivivere una parte storica della città, riportata al suo antico splendore.
La rinascita della piazza passerà anche dalla nuova vita della Casa del Mutilato: l’immobile, inaugurato nel ventennio fascista e da anni abbandonato a se stesso, sarà presto tirato a lucido e avrà una destinazione di servizio pubblico, diventando un edificio di progettazione delle politiche del welfare per la lotta alle marginalità. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia