Pedopornografia online: nuove accuse per il killer dei fidanzati

Pedopornografia online: nuove accuse per il killer dei fidanzati
Immagini pedopornografiche trovate nel computer di Antonio De Marco nel corso dell’inchiesta sulla strage di via Montello. Per questo la Procura di Lecce ha aperto un...

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Immagini pedopornografiche trovate nel computer di Antonio De Marco nel corso dell’inchiesta sulla strage di via Montello. Per questo la Procura di Lecce ha aperto un fascicolo per l’ipotesi di reato di detenzione di materiale pornografico realizzato utilizzando minori.

L'inchiesta parallela

 

Una inchiesta che procede per la sua strada e che non sembra avere alcuna affinità con il processo in corso in Corte d’Assise che lo accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi, dalla crudeltà e dalla premeditazione della coppia di fidanzati Eleonora Manta e Daniele De Santis. I due ragazzi uccisi con 79 coltellate la sera del 21 settembre dell’anno scorso nella loro casa di via Montello.

Perizia psichiatrica in corso


È in corso la perizia psichiatrica sulle capacità di intendere e di volere disposta dal presidente della Corte d’Assise, Pietro Baffa, su richiesta degli avvocati difenori Giovanni Bellisario ed Andrea Starace. De Marco, 21 anni, di Casarano, ha incontrato due volte il professore Andrea Baldi, docente di Psichiatria e direttore del dipartimento Salute mentale della Asl 3 Roma, ed il neurologo e psichiatra Massimo Marra, in servizio nell’ospedale Francesco Ferrari di Casarano. Nonché i consulenti della Procura e delle parti civili.

 

Fumata nera durante i primi incontri


Due incontri che, per il momento, non avranno seguito: non si è creata quella empatia necessaria per metterlo nelle condizioni di sottoporsi all’intervista degli psichiatri, De Marco è rimasto piuttosto sulle sue. Si è dimostrato diffidente, ha chiesto cosa volessero tutte quelle persone da lui, è sembrato a disagio vistosi così al centro dell’attenzione. Ha invece risposto ai test somministrati per iscritto.
Se non dovesse essere fissato un ulteriore incontro, i consulenti della Corte d’Appello potrebbero già dedicarsi a stendere le conclusioni che diranno se De Marco potrà essere processato o meno. Udienza il 18 maggio.

 

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Quotidiano Di Puglia