Otranto, sigilli al lido in costruzione accanto al Twiga

Otranto, sigilli al lido in costruzione accanto al Twiga
Continuano a Otranto, in provincia di Lecce, i sequestri di lidi in costruzione per irregolarità autorizzative ed edilizie come è avvenuto per quello legato al noto...

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Continuano a Otranto, in provincia di Lecce, i sequestri di lidi in costruzione per irregolarità autorizzative ed edilizie come è avvenuto per quello legato al noto marchio Twiga di Flavio Briatore che poi lo ha ritirato. Stamane i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria del Tribunale salentino, in collaborazione con la polizia provinciale, hanno messo i sigilli a un'area cantierizzata in località 'La Staffa/Cerrà (quest'ultima è la stessa area dell'ex Twiga) dove sono in corso i lavori di realizzazione dello stabilimento balneare Salento beach. Su disposizione del pubblico ministero i carabinieri hanno notificato il provvedimento, contestualmente al sequestro, all'imprenditore che sta realizzando l'opera e al geometra progettista responsabile dei lavori, in relazione alle violazioni in materia di abusi edilizi in zona soggetta a vincolo paesaggistico e abusiva occupazione del demanio marittimo, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblicò e distruzione o deturpamento di bellezze naturali. L'attività investigativa svolta finora ha consentito di accertare consistenti interventi di sbancamento di terreno, lavori edili di realizzazione di vari manufatti non amovibili per l'accesso al mare ed attività balneare in area, peraltro soggetta a divieto di balneazione interessata da periodici fenomeni franosi della falesia, nonché modifiche allo stato dei luoghi in chiara violazione alla richiamata e articolata normativa e in difformità con le opere per le quali il Comune di Otranto ha rilasciato la relativa autorizzazione. La località Cerra (lo stesso nome 'Cerra srl' della società che stava costruendo lo stabilimento che poi avrebbe utilizzato il marchio Twiga se non fosse intervenuto il sequestro), si trova a nord del centro storico di Otranto. Il pm che conduce le indagini è Antonio Negro
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Quotidiano Di Puglia