Osterie e cantine: le guide slow food al castello di Acaya

Osterie e cantine: le guide slow food al castello di Acaya
Questo pomeriggio (dalle 16.30, ingresso gratuito) nelle sale del castello di Acaya, frazione di Vernole, si terrà la presentazione regionale pugliese delle due guide 2016...

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Questo pomeriggio (dalle 16.30, ingresso gratuito) nelle sale del castello di Acaya, frazione di Vernole, si terrà la presentazione regionale pugliese delle due guide 2016 pubblicate per i tipi di Slow Food Editore: “Osterie d’Italia. Sussidario del mangiare bene all’italiana” e “Slow Wine. Storie di vita, vigne, vini in Italia”.


Interverranno Fabio Giavedoni (responsabile nazionale della guida ai vini Slow Wine), Eugenio Signoroni (responsabile nazionale della guida alle Osteria d'Italia Slow Food), Francesco Muci (responsabile regionale della guida Slow Wine) e Salvatore Taronno (responsabile regionale della Guida alle Osterie d'Itala Slow Food). L’incontro - introdotto e moderato da Antonello Del Vecchio (presidente di Slow Food Puglia) - è promosso da Slow Food Puglia, con il sostegno di Viaggi Caribe (general manager Ennio Capozza), Mediolanum Lecce (family banker Donato Zollino) Stasi Ortofrutta di Lecce e UnipolSai (Assicurazioni Divisione Unipol - Agenzia Vladimiro Politi, Lecce).

Dopo la presentazione ospiti, osti e produttori si trasferiranno (ingresso su invito) alla Masseria Copertini di Vernole, nuova location del ristorante Lilith, per la degustazione dei vini e per il buffet che ospiterà, tra gli altri, i prodotti della Comunità del Cibo Sostenibile “Le Cesine”, esempio virtuoso di buone pratiche agricole, costituitasi grazie al sagace lavoro della condotta Slow Food Lecce.


Giunta alla sesta edizione, la guida Slow Wine continua a essere un importante punto di riferimento per la vitivinicoltura italiana. «Oggi tutte le informazioni sono a portata di click, semplici da trovare e gratuite - sottolineano i due curatori Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni -. Vista in quest’ottica, Slow Wine parrebbe un orpello inutile: ma se così fosse, non si spiegherebbe come mai delle cinque edizioni, quella del 2015 ha registrato il maggior successo di vendite. Probabilmente, allora, ciò che si acquista con questa guida non si trova così facilmente sul web: noi vendiamo un sistema operativo, una chiave di lettura frutto dell’esperienza quasi trentennale di Slow Food in materia di vino e cibo». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia