Scampò a due agguati di mafia, arrestato con i figli: in casa oltre 3 chili di droga

La droga sequestrata
I carabinieri gli perquisiscono l’abitazione e trovano oltre 3 chili di marijuana e 8,42 grammi di cocaina, suddivisi in 15 dosi. E lo arrestano. Insieme a lui, personaggio...

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I carabinieri gli perquisiscono l’abitazione e trovano oltre 3 chili di marijuana e 8,42 grammi di cocaina, suddivisi in 15 dosi. E lo arrestano. Insieme a lui, personaggio già noto alle cronache, accusato in passato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e scampato a due agguati di mafia, finiscono in manette, in flagranza di reato anche i due figli.


Sono finiti ieri sera nel carcere di Borgo San Nicola, Oliviero Bruno, 64 anni, di Surbo, e i due figli Gianluca e Matteo di 38 e 28 anni. Tutti arrestati dai carabinieri della stazione di Surbo, diretti dal comandante Damiano Pascali, perché ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

I tre sono stati sorpresi ieri sera in casa, a Surbo, dai militari della locale stazione che, con l’ausilio dei cani antidroga hanno eseguito una  perquisizione che gli ha permesso di rinvenire gli oltre tre chili di marijuana, suddivisa in tre panetti avvolti dal cellophane, e le 15 dosi di cocaina.

Oliviero Bruno, da ieri e’ ritornato nuovamente in carcere. Personaggio già noto alle forze dell’ordine, tra il 2000 e il 2002 era sfuggito a due agguati, così come appurarono le indagini avviate da carabinieri e polizia a seguito dei fatti, frutto della lotta tra clan rivali della criminalità organizzata e attivi nei territori di Lecce, Surbo e Campi Salentina. In uno dei due agguati, oltre a Bruno, rimase ferita nella marina di Frigole, raggiunta da un colpo di arma da fuoco, una bambina di due anni. Nel 2002 scampò ad una sventagliata di kalashnikov mentre rientrava di sera a casa. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia