Hanno scavalcato i tornelli della metropolitana di Roma e, una volta scoperti, hanno aggredito con una testata un carabiniere donna intervenuto nella stazione. La vittima - che...
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I fatti si sono verificati giovedì scorso nella Capitale. Teatro dell’attacco violento la stazione della metropolitana di Ponte Mammolo, periferia est di Roma. Intorno alle 18 due fratelli romani, di 21 e 17 anni, originari della Sardegna, hanno cercato di raggiungere i treni senza pagare il biglietto, dunque scavalcando i tornelli che si trovano all’ingresso della stazione. Sono però stati subito individuati da una pattuglia “mista” composta da soldati dell’Esercito e carabinieri - tra cui anche la Accogli - impegnati nell’operazione “Strade Sicure”. I due fratelli hanno subito aggredito verbalmente i militari, insultandoli pesantemente e minacciandoli, peraltro dopo aver alzato fin troppo il gomito. «Ti ammazzo, sono già stato in galera»: di questo tenore le frasi rivolte alle forze dell’ordine. In breve tempo dalle parole sono passati ai fatti: entrambi avrebbero aggredito con calci e pugni i due carabinieri presenti, e il più grande di loro ha colpito con una testata al volto il carabiniere donna, fortunatamente procurandole delle ferite di lieve entità.
Un gesto comunque gravissimo, che è costato l’arresto del 21enne. Portato in caserma, è stato posto in stato di fermo in attesa del giudizio per direttissima.
Nessuna grave conseguenza, come detto, per il carabiniere Paola Accogli. Originaria di Andrano e con la passione per il calcio - un posto da esterno destro nella Salento Women Soccer che milita nel campionato femminile di serie B - da circa tre anni ha scelto la carriera nell’Arma appendendo definitivamente le scarpette al chiodo. In servizio presso la stazione carabinieri di Roma Santa Maria del Soccorso, negli ultimi mesi è impegnata insieme con altri colleghi nell’operazione “Strade Sicure”, un pattugliamento straordinario delle strade italiane - con il sostegno anche dell’Esercito - che ha preso il via nell’agosto del 2008 e tuttora in vigore. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia