OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Maxisequestro di una cava tra Presicce e Acquarica del Capo da parte dei carabinieri del Noe di Lecce. Si tratta di uno dei sequestri più corposi degli ultimi anni: la cava in località “Cupe o Musi Russe” è estesa per circa centomila metri quadri, pari a dieci campi da calcio. Il valore del sequestro è di un milione e mezzo. Sigilli anche a tredici macchinari.
Due denunce per inquinamento ambientale
Per due persone sono scattade le denunce per inquinamento ambientale, ipotesi confermata dal gip nel decreto di sequestro: si tratta di un 71enne e un 62enne di Taurisano.
Le attività estrattive tra i settori di maggiore impatto
“Il settore del ciclo del cemento e la regolarità delle attività estrattive – spiegano dal Noe leccese, sotto la guida del tenente colonnello Dario Campanella – sono da sempre tra gli obiettivi ritenuti maggiormente impattanti dal punto di vista della salvaguardia del territorio”. Dopo la pioggia di sequestri effettuati nei mesi scorsi nel territorio salentino, l’operazione di questa mattina è la più pesante. Nasce da un controllo effettuato l’11 marzo scorso: la cava, secondo gli investigatori, è stata “coltivata senza alcun titolo autorizzativo ed in violazione di numerose norme dettate dalla specifica normativa di settore, nazionale e regionale”.
Leggi l'articolo completo suQuotidiano Di Puglia