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Nel Salento una grotta sottomarina intitolata alla Regina Elisabetta. Dai primi di gennaio del 2022, gli speleosub del Centro di Speleologia Sottomarina Apogon, di Nardò, sono impegnati nella realizzazione del progetto POR PUGLIA 2014-2020 - ASSE VI – AZIONE 6.5.a "Interventi per la tutela e valorizzazione da attuare sulla biodiversità terrestre dell’area umida costiera e marina nel sistema grotte di particolare valore ambientale della costa ionica Palude del Capitano (IT 9150013)” che si svolge sotto la direzione scientifica del professore Giuseppe Piccioli Resta, dell'Università del Salento, e la supervisione dell'architetto Antonio Vetrugno.
I primi di settembre, nel corso di una immersione di studio, gli Apogon hanno localizzato una grotta subacquea non inserita nel Catasto delle Cavità Naturali della Regione Puglia. L'ipogeo, completamente sommerso, è caratterizzato da tre ingressi e tre ambienti comunicanti. Ubicato in piena Zona A della area marina protetta "Porto Cesareo" (che interessa per un terzo della sua estensione anche la costa neritina) e sul tratto costiero dell'Oasi Blu della Palude del Capitano, è probabilmente il più esteso di quelli ricadenti nella Amp.
Speleosub e responsabili del progetto hanno deciso di intitolare la grotta sottomarina alla Regina Elisabetta II, scomparsa proprio nei giorni in cui è avvenuta la scoperta.
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Quotidiano Di Puglia