Prende il via la raccolta fondi per la nascita del primo mulino di comunità della Puglia, sul modello di quanto già fatto in Calabria (mulino di San Florio, raccolti...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Avere un mulino con macine in pietra - sottolineano i promotori dell'iniziativa - significa garantire la lavorazione di qualita' dei cereali antichi per ottenere farine sane. Se quel mulino, però, è di comunità, allora la sfida è doppia: significa dare a giovani contadini l'opportunità di reinventare dal basso, collettivamente, le sorti di un pezzo di territorio". Il rito della semina collettiva dei cereali antichi, che si articolerà in due giornate, si tiene per il quarto anno consecutivo. Solo a Castiglione d'Otranto, Casa delle Agriculture ha sottratto all'abbandono 15 ettari, coltivati a farro, orzo e grani, oltre che a canapa e ortaggi, con metodi rigorosamente naturali. «Ma ovunque, ormai, - spiegano i componenti di Casa delle Agriculture - spighe considerate scomparse fino a qualche anno fa hanno ripreso a spuntare, grazie all'impegno di contadini lungimiranti. Tuttavia, l'assenza di un mulino collettivo, che sia punto di riferimento per tutti con equità di accesso, rappresenta un limite che rischia di inficiare lo sforzo della produzione. La gestione sarà affidata ad un'azienda agricola di nuova costituzione, braccio operativo dell'associazione. Questo consente di creare, oltre a un servizio a costi sociali, anche opportunita' di lavoro per giovani che hanno scelto di restare o tornare nella propria terra». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia