Salone di bellezza per bambine, lo psicologo: «Insegnare ad aver cura di sé è importante»

Salone di bellezza per bambine, lo psicologo: «Insegnare ad aver cura di sé è importante»
A Nardò apre il primo Beauty Baby di Puglia. A commentare l'iniziativa della giovane imprenditrice salentina è Alessandro Gennaro, psicologo clinico. Professore...

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A Nardò apre il primo Beauty Baby di Puglia. A commentare l'iniziativa della giovane imprenditrice salentina è Alessandro Gennaro, psicologo clinico. Professore Associato presso il Dipartimento di Psicologia Dinamica, Clinica e salute di Sapienza- Università degli studi di Roma.

Salento, apre un salone di bellezza per bambine dai 4 agli 11 anni


Le bambine che già a 4 anni vanno dall'estetista ci devono preoccupare?
«Niente affatto. Mi preoccupa semmai il senso con cui il genitore porta la figlia dall'estetista. Vede, insegnare ad un piccolo o una piccola ad aver cura del proprio corpo è un aspetto importante. La cura di sé può essere affrontata come un gioco o come una performance. Se il gioco insegna ad avere cura del proprio corpo, sentirsi belli e a stare bene con noi stessi allora è un ponte per promuovere la consapevolezza di sé, della propria identità e della propria femminilità. Insomma un modo per sentirsi bene con sé stessi. Al contrario se la cura di sé è una performance che ci porta a confrontarci con un modello ideale non ha senso perché gli ideali sono irraggiungibili».

Centro estetico per bambine: il primo si trova nel Salento. Ecco dove
Che ruolo hanno i social sull'autostima di giovani e giovanissimi?
«I social sono il loro e nostro mondo, sono il presente e probabilmente il futuro. Se penso ai social penso a possibilità di condivisione, di influenzarsi, di scambiare idee, foto, visioni di quello che accade. Pensiamo troppo spesso ai social in termini di categorie (pro e contro), spostiamo il focus sul senso che hanno per noi che li usiamo: come li usiamo, perché li usiamo, cosa cerchiamo. Lì sta il senso del social».
Perché l'opinione pubblica si divide così nettamente quando si tratta di queste iniziative?
«Perché ci portano a fare i conti con l'identità. Non mi riferisco solo all'identità sessuale, mi riferisco al fatto che il bambino ha un desiderio, interessi propri, vede il mondo esterno e si confronta con quello. E questo ci fa perdere l'illusione del controllo. Allora un make up o una maschera con mamma possono essere un momento di condivisione che aiuta a dare un senso al proprio crescere. Ma, come vede, è il senso che attribuiamo come madri e come padri a quel make up che fa la differenza».

Lo psicologo Alessandro Gennaro 


Quindi, come commenta l'idea di ritagliare uno spazio per piccole donne all'interno del centro estetico?
«Da psicologo clinico per me è una bella iniziativa. Sta a noi adulti scegliere come utilizzarla. Io non ho i social ma per me è sì. Mi piace».


L.Pro.
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Quotidiano Di Puglia