Caso Nardi, le parole del procuratore di Lecce De Castris: «Impianto accusatorio integro»

Caso Nardi, le parole del procuratore di Lecce De Castris: «Impianto accusatorio integro»
«L’impianto rappresentato da questo ufficio è rimasto integro»: la procura di Lecce rompe il silenzio sul caso Nardi, ed è proprio il procuratore...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«L’impianto rappresentato da questo ufficio è rimasto integro»: la procura di Lecce rompe il silenzio sul caso Nardi, ed è proprio il procuratore della Repubblica, Leonardo Leone De Castris, che ha seguito personalmente l’inchiesta e il processo, al fianco dei sostituti Roberta Licci e Alessandro Prontera, a offrire la propria lettura di quanto si è verificato all’incirca due settimane fa.

Per il procuratore di Lecce «il complessivo impianto» accusatorio del processo a carico dell'ex giudice tranese Michele Nardi e di altri imputati è «rimasto assolutamente integro e non travolto dall'annullamento della sentenza di primo grado e dal trasferimento del processo per competenza funzionale ad altra sede; sarà ora l'autorità giudiziaria di Potenza a valutare gli aspetti procedurali e/o di merito».

Il processo

Il riferimento del capo della Procura salentina è al processo a carico dell'ex gip Nardi, condannato in primo grado dal Tribunale di Lecce (il 18 novembre 2020) a 16 anni e 9 mesi di reclusione per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari. Per lo stesso magistrato, il primo aprile scorso, i giudici della Corte d'appello di Lecce, accogliendo un'eccezione preliminare della difesa, hanno emesso sentenza di incompetenza funzionale e hanno disposto l'invio degli atti alla Procura di Potenza perchè i fatti contestati sarebbero collegati alla posizione processuale dell'ex procuratore di Trani e Taranto, Carlo Maria Capristo, sotto inchiesta nel capolouogo lucano.

«Pare il caso di sottolineare - scrive Leone de Castris -, anche avuto riguardo ad alcune dichiarazioni difensive di diverso avviso, che il complessivo impianto rappresentato da questo ufficio, costituito da elementi di prova (tra cui intercettazioni di comunicazioni, registrazioni di conversazioni tra coimputati, dichiarazioni di persone informate sui fatti, poi divenute testimonianze, perquisizioni e sequestro) e prove assunte in sede di incidente probatorio, in base alle quali il Tribunale si era espresso nel merito, a opinione dello scrivente e per giurisprudenza costante, sia rimasto assolutamente integro e non travolto dall'annullamento della sentenza di primo grado e dal trasferimento del processo per competenza funzionale ad altra sede; sarà ora l'autorità giudiziaria di Potenza a valutare gli aspetti procedurali e/o di merito».

 

 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia