Aveva da poco acquistato quel bolide coronando così un sogno, non sapendo che proprio la sua grande passione lo avrebbe tradito. Un'altra tragedia ha segnato le strade...
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Approfittando del pomeriggio libero e della giornata dal sapore primaverile, aveva deciso di mettersi in sella alla potente Kawasaki modello Ninja ZX 1000 che da circa un mese pare si fosse regalato. Forse voleva fare una passeggiata al mare e aveva imboccato la provinciale quando, all'altezza di una curva a poche centinaia di metri da Ugento, qualcosa è andato storto. Forse colpa della velocità sostenuta unita ad un pizzico di inesperienza (sembra fosse la sua prima moto e l'avesse guidata appena due, tre volte prima di ieri), forse una disattenzione o una manovra errata oppure altro: le cause sono in corso di accertamento. Fatto sta che Cavallo ha perso il controllo del mezzo che ha sbandato vistosamente finendo fuori strada. Nella caduta il centauro ha sbattuto violentemente contro un muretto a secco prima di adagiarsi in un podere adiacente alla direttrice.
A dare l'allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio che hanno notato la moto e poco distante il corpo dello sfortunato giovane. Sul posto sono intervenuti nel giro di pochi minuti i sanitari del 118 che hanno cercato in tutti i modi di rianimarlo ma non c'è stato purtroppo nulla da fare. Cavallo era già spirato sul colpo a causa delle gravissime lesioni riportate nell'impatto nonostante indossasse regolarmente il casco. Insieme all'ambulanza sono giunti anche i carabinieri e gli agenti della polizia locale di Ugento. Proprio quest'ultimi, guidati dal tenente Cosimo Musio, hanno effettuato i rilievi del caso. A coadiuvarli nella viabilità anche i colleghi della polizia locale di Casarano. Il magistrato di turno Donatella Palumbo ha disposto il sequestro della moto, come per prassi, e la restituzione della salma ai familiari non ritenendo necessario eseguire alcuna ispezione cadaverica.
Sul luogo dell'incidente sono arrivati i genitori del giovane, straziati dal dolore e increduli per il dramma che aveva portato via loro il figlio. L'incidente è avvenuto a pochi metri dal punto in cui poco più di tre mesi fa, a metà dicembre, era deceduta Veronica Orlando, 31enne di Ugento sposata e madre di un bimbo piccolo: mentre si recava al lavoro a Casarano, di prima mattina, era uscita fuori strada con la sua vettura che si era capovolta più volte. Due destini terribili uniti da un tratto di asfalto che si conferma pericoloso.
Quotidiano Di Puglia