Almeno duecento bambini di 10 istituti dell'infanzia e delle elementari dei tre poli scolastici di Nardò sono rimasti intossicati dopo aver mangiato il cibo...
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I primi sintomi, dolori addominali, vomito e diarrea, si sono registrati nel primo pomeriggio di ieri tanto da costringere in molti a disertare oggi le lezioni. Altri invece, a causa dei disturbi manifestatisi oggi, sono stati costretti a fare rientro a casa, accompagnati dai genitori, perché impossibilitati a seguire le lezioni. Numerosi coloro che hanno dovuto fare ricorso alle cure del pediatra. Sono stati gli stessi dirigenti scolastici delle scuole coinvolte a segnalare l'accaduto al Comune che questa mattina ha disposto un sopralluogo.
All'ispezione nelle scuole neretine ha preso parte l'assessore all'istruzione, Daniela Dell'Anna, che ha successivamente presentato un'esposto al Dipartimento prevenzione dell'Asl perché verifichi quanto accaduto e accerti le cause dell'intossicazione. Il sindaco di Nardò, Pippi Mellone, in queste ore ha portato le relazioni dei dirigenti scolastici delle scuole ai carabinieri in modo da attivare il Nucleo antisofisticazioni e sanità dell'Arma. «Per fortuna, nella stragrande maggioranza dei casi - afferma il primo cittadino di Nardò - i sintomi sono cessati nel giro di qualche ora. Abbiamo fatto un esposto alla Asl e uno ai carabinieri per comprendere cosa abbia provocato tutto questo e stabilire eventualmente se ci sono delle responsabilità». Il cibo sospettato di aver causato i malori, sarebbe la carne. Tra alcune delle testimonianze raccolte c'è anche quella di un'insegnante che si è accorta dell'aspetto poco gradevole della carne e ha invitato i bambini a non mangiarla. Al momento il servizio mensa, gestito da una ditta con sede a Galatone, non è stato sospeso in attesa delle ispezioni dei Nas.
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Quotidiano Di Puglia