Mattia muore a 32 anni: madre e fidanzata riaprono il suo bar

Mattia muore a 32 anni: madre e fidanzata riaprono il suo bar
Una storia di amore che supera la morte: a Martano ha infatti riaperto il Bar Pozzelle di Mattia Maggio, rimasto chiuso dal 12 agosto, il giorno in cui il giovane barman,...

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Una storia di amore che supera la morte: a Martano ha infatti riaperto il Bar Pozzelle di Mattia Maggio, rimasto chiuso dal 12 agosto, il giorno in cui il giovane barman, titolare del locale, perse la vita in un tragico incidente stradale


Scontro in moto a Torre Inserraglio: perde la vita un giovane barman

Il 31enne, in sella alla sua moto, la sua grande passione, si scontrò con un’auto guidata da un 22enne di Porto Cesareo sulla strada che da Santa Caterina conduce a Sant’Isidoro e per lui non ci fu scampo.
Da quel giorno il Bar di Largo Pozzelle 10, era rimasto chiuso. Una tragedia che aveva fatto piombare nel dolore non solo i familiari e la fidanzata ma quanti avevano conosciuto quel ragazzo che in poco tempo si era fatto amare da tutti, anche nel paese, dove era stato accolto pur venendo da un'altra città, Vernole.


“Mattia è sempre stata una bella persona, gentile, educato e l’amore che ha dispensato in vita è stato un testamento, succede poche volte che un ‘forestiero’ apra un’attività a Martano e si faccia voler bene sin da subito da tutti come è successo per Mattia. È stata proprio una grande tragedia perderlo, la sua morte ha lasciato davvero un immenso vuoto in noi martanesi che l’abbiamo conosciuto”, sono le parole emozionate ed il ricordo di chi l’ha conosciuto e frequentava il suo locale, perché era veramente amato e ben voluto da tutti.
 
Nei giorni scorsi la madre di Mattia e la fidanzata hanno riaperto il Bar. Il primo ottobre l’inaugurazione e prima ancora una raccolta fondi per la Bimbulanza, una volontà dalla famiglia in ricordo della giovane vita prematuramente scomparsa, che ha permesso di sostenere le spese per il viaggio di un piccolo angelo di appena due mesi al Gaslini di Genova. 
 



Le due donne di Mattia si sono fatte coraggio a vicenda ed hanno deciso di riaprire l’attività, tantissima gente all’inaugurazione alla quale hanno partecipato anche i Bikers calimeresi di cui il motociclista scomparso faceva parte. 
Amici, conoscenti in tanti hanno voluto partecipare al taglio del nastro del nuovo inizio ed in molti, nei giorni seguenti, sono andati al “Bar di Mattia” per bere un caffè come ai vecchi tempi, perché in quel posto Mattia era riuscito a trasmettere tanto calore ed amore. 

Ora grazie alla madre ed alla fidanzata saranno in tanti a rivivere e a beneficiare di quelle emozioni nel suo locale, ed il frutto dei suoi sacrifici non andrà perso, lo stesso Mattia vivrà nel ricordo di tutti. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia