E' piombata come un fulmine a ciel sereno in piazza Assunta, a Martano, la notizia della morte del 34enne, Antonio Specchia. ...
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Amici e parenti della vittima hanno raggiunto la casa della famiglia a Masseria San Cosma, in feudo di Carpignano Salentino, al confine con il paese grico. Le strazianti urla dei famigliari hanno spezzato l’aria. «Era un gran lavoratore», è il dire generale di chi lo conosceva. In paese era noto soprattutto per la sua attività di imprenditore agricolo impegnato nel anche a prestare la sua opera in altri poderi dove veniva chiamato. L’incidente è avvenuto proprio di ritorno da una prestazione esterna al suo podere. Insieme al fratello Francesco, di 19 anni, aveva creato l’azienda agricola “Fratelli Specchia”.
La sua passione, però, era il mare. Per questo si era diplomato all’Istituto Nautico di Gallipoli. La sua speranza era quella di riuscire ad arruolarsi nel Battaglione San Marco della Marina Militare, ma non ce l’aveva fatta. Una volta sposato, poi, aveva abbandonato le velleità giovanili per pensare alla famiglia. Per quanto abitasse in campagna, lontano dal paese, non aveva mai abbandonato la frequentazione della piazza: si vedeva con gli amici di sempre. Era solito andare alla parrocchia don Bosco dove cercava un momento di distrazione di lavori quotidiani. «Sono notizie che sconvolgono l’intera comunità, siamo tutti in lutto», commenta il sindaco di Martano, Fabio Tarantino. «Soprattutto - aggiunge - quando, come in questo caso, si tratta di gente giovane, grande lavoratore, con una famiglia, un bambino piccolo». La salma è ferma presso l’obitorio di Lecce a disposizione del magistrato di turno.
La giovane vittime lascia la moglie Lucia, di 40 anni e un figlio di soli 4 anni. I mezzi coinvolti sono stati sequestrati e affidati a custodia giudiziaria per successivi accertamenti.
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Quotidiano Di Puglia