Una statua della Madonna sugli scogli della piscina naturale di Marina Serra a Tricase: scoppia la polemica sui social

Una madonnina sistemata sugli scogli scatena la polemica a Marina Serra. La statua apparsa nottetempo con tanto di portafiori è al centro di una querelle social che ha...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Una madonnina sistemata sugli scogli scatena la polemica a Marina Serra. La statua apparsa nottetempo con tanto di portafiori è al centro di una querelle social che ha diviso non solo i residenti a Tricase, ma anche buona parte dei frequentatori della piscina naturale. Ad agitare le acque del dibattito, un post che, a corredo della foto, sottolineava l’inopportunità della situazione: «Certe decisioni uno dovrebbe prenderle solo nel proprio giardino».

Il dibattito sui social

Oltre 300 i commenti arrivati, con una netta divisione tra favorevoli e contrari. Tra le diverse risposte c’è chi non ci vede nulla di male: «Si infatti è meglio la spazzatura e le cicche di sigarette lasciate da tutti. A questo non vi appellate. Ma dai» oppure «Quanto fastidio può dare una piccola madonnina. E che male fa? Semplicemente chi non ha fede si volta dall’altra parte e ammira il mare». Invece tra gli oppositori i commenti sono basati sulla tutela del luogo. «Il genio notturno lo sa che Marina Serra fa parte del Parco Naturale Regionale Costa d’Otranto e, pertanto, non si tocca nemmeno un granello di scoglio?». E c’è chi si spinge a definire l’intervento come «vandalismo religioso». Infine chi, al di là, delle partigianerie fa un discorso di principio pur apprezzandone lo spirito: «È carina come sarà stato sicuramente puro l’intento di chi ha avuto l’iniziativa, ma la religione e i suoi simboli sono una scelta personale e non possono essere “imposti” in un luogo pubblico e “laico” a maggior ragione in un luogo di interesse paesaggistico di interesse (ormai) internazionale a prescindere dalle ottime intenzioni e ragioni di chi l’ha messa».

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia