C’è il rischio concreto che gli impianti di pubblica illuminazione magliesi vengano posti sotto sequestro. È questo uno degli esiti al vaglio...
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Un atteggiamento, quello della ditta, contro il quale si è mossa da tempo l’amministrazione, alla luce anche di un’attenta relazione dell’Ufficio tecnico, decidendo di intraprendere tutte le strade possibili per tutelare l’immagine della città e l’interesse dei cittadini: «Tutti gli atti amministrativi - conclude il sindaco - sono stati inviati all’Anac (Autorità nazionale anticorruzione), due differenti denunce sono state inoltrate presso il comando dei carabinieri della stazione di Maglie ed è stata emessa un’ordinanza per l’immediato ripristino del servizio di pubblica illuminazione, contestando ripetutamente alla ditta appaltatrice una interruzione di pubblico servizio e deliberando la costituzione in giudizio del Comune di Maglie, che sarà rappresentato nelle sedi opportune da nostri legali di fiducia». Da parte dell’amministrazione c’è la volontà di risolvere il contenzioso quanto prima: se non si dovesse arrivare a una definizione bonaria, l’epilogo potrebbe essere il sequestro degli impianti per interruzione di pubblico servizio.
L’illuminazione parziale aveva avuto un prologo a fine ottobre con la raccomandata firmata dall’avvocato Francesco Galluccio Mezio, in cui si chiedeva il pagamento di maggiori somme dovute a crediti non meglio specificati. L’ufficio tecnico comunale aveva invitato a soprassedere alla sospensione della fornitura di energia elettrica spiegando che era in fase di studio l’aggiornamento del contratto vigente, e del fatto che il Comune aveva regolarmente pagato le somme dovute da contratto riguardanti sia il rateo dei lavori che il consumo di energia. La ditta invece è intenzionata a ridiscutere il contratto viste le maggiori spese causate dai consumi, alla luce del nuovo progetto approvato due anni fa, rideterminato in 357.818,17 euro dopo il subentro, al posto della prima classificata, nella gara d’appalto ventennale, deciso dal Tribunale amministrativo. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia