Su un muro del centro, disegno sessista contro Loredana Capone: «Che schifo, una barbarie». Il Comune lo rimuove

Su un muro del centro, disegno sessista contro Loredana Capone: «Che schifo, una barbarie». Il Comune lo rimuove
Il manifesto elettorale riprodotto sul muro di un edificio che si affaccia in piazzetta Panzera, a Lecce. Solo che al posto della Puglia, qualcuno ha disegnato un pene,...

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Il manifesto elettorale riprodotto sul muro di un edificio che si affaccia in piazzetta Panzera, a Lecce. Solo che al posto della Puglia, qualcuno ha disegnato un pene, sostituendo il nome di Loredana Capone - destinataria inequivocabile del messaggio - con il nome Lorella. 

 

«Che schifo - ha commentato su Facebook Capone -. Se questa è arte o satira politica ditemelo voi. Io lo trovo un insulto sessista che offende chi, invece, della street art ne fa strumento di denuncia e poesia. L’averlo fatto su un muro che è di tutti, poi, lo rende ancora più vile. Viva l’arte degli artisti veri. Agli altri lasciamo la barbarie dell’inciviltà».

Solidarietà a Capone dal sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, che ha fatto rimuovere il «graffito ingiurioso  disegnato sul muro di un edificio comunale in Piazzetta Panzera, nel centro storico». «La nostra Puglia - ha scritto Salvemini, rivolto all'ignoto writer - non sei tu. Perché non deridiamo le donne, nè  le offendiamo usando immagini di un sesso maschile. Perché non imbrattiamo gli edifici pubblici, li rigeneriamo.  Perché amiamo la street art che dona colore, bellezza e speranza ai quartieri; non quella che ingiuria. Un abbraccio a Loredana e alla sua famiglia».

 
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Quotidiano Di Puglia