Lidi, opere abusive in spiaggia. Sigilli ad un lido di Ugento

Il lido di Ugento
La Guardia Costiera di Gallipoli ha posto sotto sequestro uno stabilimento balneare ad Ugento. Durante i controlli è stato accertato che il titolare del lido aveva occupato...

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La Guardia Costiera di Gallipoli ha posto sotto sequestro uno stabilimento balneare ad Ugento. Durante i controlli è stato accertato che il titolare del lido aveva occupato abusivamente  120 metri quadrati in più rispetto a quelli regolarmente dati in concessione, con ombrelloni e sdraio. Abusive anche altre opere non utilizzate come due tettoie in legno adibite a zone ombreggiate e una pedana in legno realizzata per la zona doccia all'interno del lido. Le opere abusive sono state poste sotto sequestro ed è stato disposto lo sgombero dei 120 metri quadrati occupati da ombrelloni e lettini. Il titolare della struttra è stato denucniato.

A San Foca, invece è stato consentito l'accesso al Lido Zenzero. Primo importante risultato nella vicenda giudiziaria che aveva portato al sequestro dello stabilimento Zenzero di San Foca: la Procura di Lecce ha consentito ai titolari della concessione, assistiti dagli avvocati Leonardo Maruotti, Carlo Viva e Francesco G. Romano, l’accesso ai luoghi al fine di rimuovere dei piccoli abusi, passo propedeutico al dissequestro della struttura e all’avvio della stagione balneare anche per tutti coloro che in esso vi lavorano. 

Con decreto notificato il 18 maggio 2018 era stato disposto il sequestro del lido Zenzero Beach di San Foca da parte del Gip del Tribunale di Lecce (su richiesta del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Lecce). Agli indagati si contestava la legittimità dei titoli edilizi e paesaggistici, la validità della concessione demaniale nonché la realizzazione di opere abusive (cioè in difformità ai titoli stessi). Una situazione che rischiava di far saltare la stagione estiva 2018 (e forse portare alla revoca della concessione demaniale stessa) dello stabilimento balneare. Nonostante la criticità della situazione, le tesi degli avvocati Leonardo Maruotti, Carlo Viva e Francesco G. Romano sono state accolte e al Lido Zenzero, con ogni probabilità, basterà rimuovere piccoli abusi contestati per poter ottenere il provvedimento di dissequestro e salvare così la stagione. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia