Morto a 19 anni con la moto, domani i funerali. Inchiesta sulla dinamica

La scena dell'incidente
Si terranno domani mattina alle 11 (26 luglio) nella parrocchia Madonna della Consolazione a Leverano i funerali di Francesco Caragiuli, il 19enne che ha perso la vita nella...

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Si terranno domani mattina alle 11 (26 luglio) nella parrocchia Madonna della Consolazione a Leverano i funerali di Francesco Caragiuli, il 19enne che ha perso la vita nella notte tra sabato e domenica in uno scontro frontale tra la sua moto ed una Ford Fiesta guidata da un ragazzo di 22 anni.  L’impatto tremendo, e purtroppo fatale, si è verificato su via Cavalieri nei pressi della locanda Calieri, alla periferia di Leverano. Una diramazione che va a sfociare sulla strada provinciale che conduce dalla città dei fiori a Porto Cesareo, mèta di destinazione di Francesco e dei suoi amici che in scooter stavano cercando di raggiungere la marina per il fine serata. 

La dinamica

Poi purtroppo l’irreparabile: lo scontro, il tentativo inutile di soccorrerlo, in primis di papà Flavio, accorso tra i primi sul luogo dell’incidente, gli ultimi afflati di vita che si spegnevano. Toccherà all’inchiesta condotta dalla Procura di Lecce con i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Campi Salentina e agli uomini dell’Arma della caserma di Leverano accertare la dinamica dell'incidente per individuare colpe e responsabilità.

L'inchiesta

Il conducente della Ford Fiesta è ricoverato al “Vito Fazzi” di Lecce in codice rosso per la dinamica, ma la sua vita non è in pericolo. Come atto dovuto è stato iscritto sul registro degli indagati per capire se e quali eventuali responsabilità potrebbe avere avuto nello scontro che ha causato la morte del ragazzo.


Si interrompono così, nel modo più brusco, i sogni di Francesco, da poco diplomatosi come geometra a Lecce e pronto ad una nuova avventura universitaria a Pescara. La notizia ha fatto il giro del paese in un battibaleno, lasciando sgomenta tutta la comunità. Nella serata di domenica molti spettacoli sono stati cancellati e rimandati a data da destinarsi, mentre le attività del centro storico hanno osservato un minuto di silenzio, senza musica e con un lunghissimo abbraccio dedicato alla giovane vittima. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia