Potevano perdere l’occasione di scontrarsi con i tifosi baresi? E no che non potevano. Puntuali come lo furono la sera del 30 marzo scorso a Monteroni in occasione della partita...
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Lo sportello automatico del pullman è stato aperto dall’esterno con un piede di porco. Perché intanto il conducente si era ben guardato dall’azionare l’apertura elettrica, quando dalle campagne è sbucata improvvisamente una banda di incappucciati che ha fatto ostentazione di sciarpe giallorosse.
Sei i feriti. Tutti baresi. Uno in modo più grave: un sasso gli ha spaccato la testa. Ed è stato necessario il trasporto ed il ricovero a Lecce nell’ospedale “Vito Fazzi”. Trauma cranico, per un 36enne anche lui sul pullman, bloccato sulla strada per Monteruga da un commando all’altezza del cimitero.
Incappucciati. Incappucciati come quella cinquantina di scatenati che fece irruzione nel palazzetto di Monteroni per prendere a sprangate i tifosi tarantini, quando mancavano 40 secondi alla fine del match.
C’erano i carabinieri a scortare il pullman, ieri sera. Una pattuglia davanti ed una dietro. Ma quella presenza non ha avuto alcun effetto inibitorio sulle intenzioni degli ultrà giallorossi di andare allo scontro fisico con i baresi. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia