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La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza di condanna a cinque anni di reclusione emessa nei confronti di Salvatore De Matteis, che era stato inizialmente ritenuto responsabile di estorsione.
L'inchiesta
De Matteis, 45 anni, era coinvolto in una inchiesta che riguardava diversi Ultrà del Lecce e che era sfociata in un blitz della Digos nel 2018, nel corso del quale c'erano stati 14 arresti.
L'accusa di estorsione
De Matteis era accusato di aver «costretto con violenza e minacccia alcuni spettatori dell'incontro di calcio tra Lecce e Albinoleffe, che avevano acquistato magliette con la scritta Ultraà a consegnare le loro t-shirt per poi distruggerle». Il suo avvocato, Francesco Calabro, ha sostenuto in Cassazione l'assoluta estraneità del proprio assistito ai fatti contestati, documentati da una sola intercettazione telefonica. Una conversazione captata fra altre due persone. La Corte di Cassazione ha condiviso la tesi difensiva, e cioé che ci fosse stato un travisamento della comunicazione telefonica, e ha assolto l'imputato. La sentenza è definitiva.
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