Lecce, striscione mafioso contro la polizia dopo l'operazione "Game Over"

Ha fatto il giro dei social, ma in città non vi è traccia. Uno striscione con la scritta "Non è mai Game Over" sarebbe stato appeso su un muro della...

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Ha fatto il giro dei social, ma in città non vi è traccia. Uno striscione con la scritta "Non è mai Game Over" sarebbe stato appeso su un muro della 167 a Lecce all'indomani dell'omonima operazione condotta dalla polizia con la Direzione distrettuale Antimafia nei confronti di soggetti che farebbero parte dello storico gruppo leccese affiliato al clan Briganti. L'operazione ha portato all'arresto di 17 persone tutte indagate a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione finalizzata al traffico ed alla commercializzazione di  sostanze stupefacenti, estorsione e violazione della legge sulle armi. L'operazione chiamata "Game over", ossia con la frase finale di diversi videogiochi. Dunque, lo striscione rappresenterebbe la risposta al blitz per dire che i giochi continuano. Che il clan continua ad esistere.

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Si indaga per capire se si tratti di un fotomontaggio creato ad hoc per farlo girare sui canali social, con un messaggio tuttavia molto chiaro con tanto di firma: 1312 che tradotta in lettere equivale all acronimo ACAB - All Cops Are Bastard, in taliano tutti i poliziotti sono bastardi. Oppure se lo striscione sia stato effettivamente appeso e poi rimoss giusto il tempo di scattare la foto da fare girare sui social

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Gli agenti di polizia arrivati sul posto però non hannp trovato traccia dello striscione. Tuttavia la Questura è al lavoro, anche sui circuiti digitali, per individuare gli autori del gesto.

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