«I lavori vadano avanti fino a Santa Maria di Leuca: l’intera Statale 275 deve essere messe in sicurezza». Incassate le garanzie di Anas per il primo tratto...
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E il destino del secondo tratto della Statale 275 è legato al prossimo incontro in Regione il 20 marzo. È questa la data in cui saranno convocati di nuovo a Bari, presso l’assessorato regionale ai Trasporti, i sindaci dei Comuni del Capo di Leuca interessati dal secondo tratto del tracciato. Dopo che Anas e Regione hanno fatto chiarezza sulle decisioni assunte per il primo tratto (le quattro corsie e una nuova gara d’appalto in tempi brevi), si attendono quelle per il secondo, la parte più complessa.
La preoccupazione dei sindaci, presenti all’incontro barese di venerdì, sulla suddivisione in lotto è stata palese. «Prima che sia appaltato il primo tratto - spiega il sindaco di Gagliano del Capo Carlo Nesca - vogliamo certezza sulle sorti della Montesano-Leuca.
Dubbi sulla realizzazione della strada erano sorti alcune settimane fa, quando Anas aveva provveduto ad inviare le comunicazioni ai proprietari dei terreni espropriati in funzione della realizzazione dell’arteria stradale. Ma l’unico motivo di ciò pare sia stata la sopraggiunta decadenza del vincolo di pubblica utilità dei terreni in questione. Anas quindi dovrà avviare nuovamente la procedura di esproprio per le stesse aree. «La nostra volontà resta chiara - conclude Nesca - la strada da Montesano a Leuca è indispensabile, non si può tornare indietro e il Capo di Leuca non può essere relegato ai margini. Quel tratto servirà a bypassare tutti i centri abitati che oggi obbligatoriamente si attraversano con tutti i problemi connessi a traffico, rischi e inquinamento. Procederemo sulla nostra strada portando avanti una battaglia costruttiva, senza scontri inutili».
Resta comunque in piedi la vicenda delle discariche nei territori di Tricase e Alessano, che attendono la conclusione degli iter burocratici e i finanziamenti necessari per la loro bonifica.
All’incontro di venerdì scorso a Bari erano presenti quasi tutti i sindaci dei Comuni interessati da Scorrano in giù. Per Tricase è intervenuto il responsabile dell’Ufficio Tecnico Vito Ferramosca, il quale ha depositato la planimetria del progetto già avanzato dal sindaco Antonio Coppola all’ex presidente della Regione Nichi Vendola. Un’alternativa al progetto attuale che porterebbe, dopo Montesano, a collegarsi con la circonvallazione di Tricase, nota come “Cosimina”.
«Il progetto vede passare la 275 - spiega Coppola - ad est del centro abitato di Tricase, Tiggiano e Corsano. E unanime è la posizione dei tre Comuni in merito. Nel prossimo incontro del 21 marzo esporremo meglio questa nostra proposta». Sarebbe quindi un passo indietro a quel progetto, certamente rivisto, che avrebbe portato la nuova statale a costeggiare il centro abitato di Tricase da est e non più tra questo e Lucugnano. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia