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Due ore al mattino, per fare la spesa. È la concessione che ha ottenuto dal Tribunale di Sorveglianza un uomo di 70 anni,di Lecce, che si trova agli arresti domiciliari in virtù di una condanna a un anno di reclusione rimediata per aver tentato di rubare un maglione alla Coin.
La storia
Il pensionato, difeso dall’avvocato Giuseppe Russo, si era visto inizialmente negare ogni permesso. È solo e non ha la possibilità di contare sull’assistenza della figlia, per lo meno non nel periodo invernale, quando la donna è impegnata con i suoi figli e con l’attività lavorativa. La storia era finita sotto i riflettori meno di un mese fa. Quando l’uomo che - come previsto per pene così basse - aveva inizialmente ottenuto l’affidamento in prova revocato per inosservanza delle prescrizioni, si era visto rifiutare ogni forma di beneficio.
L'istanza
L’avvocato ha riproposto l’istanza, ed effettivamente gli è stato concesso un permesso di due ore. Insufficiente, secondo la difesa, per consentire al 70enne - che finirà di scontare la pena a maggio - di provvedere a tutto ciò che gli è necessario. Tuttavia, meglio del divieto assoluto di uscire dalla propria abitazione in cui vive in assoluta solitudine. Continuerà a riproporre la questione, il professionista. Sottolineando la sproporzione tra la condotta che ha provocato la condanna e la rigidità della sanzione. Pur nella consapevolezza che in passato vi siano state delle leggerezze nel tenere fede agli impegni assunti con la giustizia.
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