Bufera sulla sanità: l'ex dg Asl Rollo respinge tutte le accuse

Tutto regolare, carte alla mano. Inclusa l’assunzione del figlio, finita sotto la lente degli investigatori nel capo d’accusa numero 1 dell’indagine della...

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Tutto regolare, carte alla mano. Inclusa l’assunzione del figlio, finita sotto la lente degli investigatori nel capo d’accusa numero 1 dell’indagine della Finanza di Otranto, coordinata dal pm Alessandro Prontera, su un presunto giro di favori ruotati attorno alla sanità salentina. E gestito secondo l’accusa dall’ex senatore e assessore regionale Salvatore Ruggeri. Il dg dimissionario dell’Asl di Lecce, Rodolfo Rollo, che figura tra gli indagati ha respinto tutte le accuse in un interrogatorio fiume.

Sanità e corruzione, Ruggeri si avvale della facoltà di non rispondere. Il legale: «Prostrato dalla situazione, convinto dell'ingiustizia»

L'interrogatorio 

È arrivato in tribunale alle 11, orario in cui era previsto l’interrogatorio dinanzi al gip Simona Panzera, audizione di rito in caso in cui la procura richieda misure interdittive. Ha annunciato il deposito di ulteriori memorie. Al suo fianco l’avvocato Massimo Manfreda, che lo assiste da sempre. Ha atteso il proprio turno, ultimo della lista stando al calendario fissato. Poiché gli altri hanno risposto a lungo alle domande, l’ormai ex direttore generale della Asl ha iniziato a parlare dopo le 19 e ha terminato poco prima delle 23. 
All’esito il gip deciderà se disporre o meno la sospensione, misura che tuttavia non avrebbe comunque effetto considerate le dimissioni rassegnate il giorno dopo la bufera, per motivi di salute e per affrontare serenamente gli sviluppi dell’inchiesta. 

 

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Quotidiano Di Puglia