Appello al Comune: "Esenzione Tari per le mense dei poveri"

Appello al Comune: "Esenzione Tari per le mense dei poveri"
"Il Comune di Lecce conceda l'esenzone della Tari ai locali delle mense dei poveri": L'appello arriva dall'associazione "Idee e Rinnovamento"...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

"Il Comune di Lecce conceda l'esenzone della Tari ai locali delle mense dei poveri": L'appello arriva dall'associazione "Idee e Rinnovamento" guidata dal presidente Giancarlo Capoccia. La richiesta è destinata all'amministrazione comunale e assume i contorni di una richiesta urgente nell'emergenza Covid.

 

Pasti caldi in aumento

 

La premessa è d'obbligo. "Pensare agli ultimi è un nostro dovere morale soprattutto in questo momento storico segnato dalla pandemia e da una crisi che ha messo in ginocchio tante aziende. Non sono clochard e neppure fannulloni – scrive in una nota Giancarlo Capoccia, presidente dell'associazione "Idee e Rinnovamento" - spesso è gente che lavora ma non riesce ad arrivare neppure a metà mese, sopraffatta dalle spese correnti. Si tratta di persone che hanno perso il lavoro o visto fallire la propria attività̀ imprenditoriale. Cittadini che, con dignità e senza piangersi addosso, si rivolgono ogni giorno alla mensa dei poveri, per ricevere un pasto caldo.

 

La proposta per Santa Rosa

 

"La proposta - continua Capoccia - tiente conto degli scopi sociali dei locali delle mense dei poveri con la somministrazione gratuita di pasti a persone non abbienti. Se l'amministrazione decidesse di erogare in proprio questo servizio, i costi sarebbero decisamente superiori rispetto al mancato gettito Tari derivante dall’esenzione per questi immobili. In particolare, la parrocchia di Santa Rosa, la Casa della Carità e altri enti benefici hanno dovuto moltiplicare gli sforzi per aiutare le famiglie indigenti".  Un atto dovuto, sostiene  Capoccia, "nei confronti di chi svolge questo importante servizio nei confronti dell’intera comunità̀. Chiediamo al Comune di dare il suo piccolo ma importante contributo nei confronti di chi già si occupa di questa importante opera".

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia