Elezioni medici, arriva la polizia. Spoglio sospeso, malore di Pepe

Elezioni medici, arriva la polizia. Spoglio sospeso, malore di Pepe
Clima arroventato, all’Ordine dei medici e arrivano le forze dell’ordine. È accaduto in mattinata quando il presidente uscente, Luigi Pepe, ha dichiarato la sua...

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Clima arroventato, all’Ordine dei medici e arrivano le forze dell’ordine. È accaduto in mattinata quando il presidente uscente, Luigi Pepe, ha dichiarato la sua impossibilità a presenziare alle operazioni di spoglio per il rinnovo della governance che guiderà le sorti della categoria per il triennio 2018-2020. Pepe si è sentito male e non è stato sostituito. Si tratta della seconda, mal digerita, interruzione dello spoglio e il segretario regionale di Snami, Antonio Chiodo, ha richiesto l’intervento degli agenti per “cristallizzare” l’accaduto. 

I candidati della lista “Un nuovo Ordine per una sanità che cambia”, sempre nella mattinata di ieri, hanno formulato a Pepe (leader della lista che va nella direzione della continuità) la necessità di riaprire il seggio elettorale già questa mattina per non meno di 12 ore con eventuale prosecuzione nella giornata di domani. E, soprattutto, con eventuale presenza di un sostituto. «Era mio dovere informare le autorità competenti di quanto stava accadendo – afferma Chiodo – in modo che sia verificata la legittimità dell’operato. Il regolamento parla chiaro e non si può pensare che ci sia una possibilità di sospendere le operazioni di scrutinio. Se fosse data la facoltà al presidente di sospendere o non sospendere, senza farsi sostituire, sarebbe padrone del tempo dello scrutinio quasi senza limite determinando un prolungamento della sua permanenza per altrettanto tempo e condizionando l’attività dell’ente».

Gli agenti hanno stilato un verbale in cui hanno raccolto le dichiarazioni di Chiodo, ma la decisione di Pepe di “lasciare” ha rinfocolato le polemiche sulla necessità di proseguire alla presenza di un sostituto. E tra i veleni che scorrono c’è anche la diatriba sul mancato conteggio dei votanti prima dello scrutinio. Finora è stato scrutinato circa il 20% delle schede: è in vantaggio la lista che si contrappone a Pepe. Stando alle schede scrutinate (404 su 2.119) la lista “Un nuovo Ordine per una sanità che cambia” starebbe prendendo il largo. Se il trend fosse confermato il Consiglio direttivo sarà composto da tutti i candidati della lista, al netto di Salvatore De Ventura scalzato da Pepe, ma all’appello mancano ancora molte schede e tutto è possibile. Queste le preferenze parziali: Silvano Fracella (193), Corrado Manca (188), Donato De Giorgi (187), Silvio Colonna (183), Daniela Fusco (179), Michele Accogli (173), Luigi Peccarisi (172), Giovanni De Filippis (171), Assunta Tornesello (170), Luigi Pepe (164), Cosimo Nuzzo (163), Domenico Rocco (163), Domenico Russo (161), Fernando Tarantino (159), Antonio Izzo (147), Antonio Benedetto Antonaci (147), Francesco Morgante (146), Salvatore De Ventura (145), Marco Corsano (144), Giuseppe Spirto (140), Aldo Schiavano (133), Piero Caroli (131), Pasquale Barone (127), Gianfranco Fiore (127), Eugenio Vilei (126), Agnese Stefanelli (123), Salvatora Muci (120), Giuseppe Mele (117), Riccardo Monsellato (114), Francesco Pignatelli (111). Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia