Per chi conosce bene la storia della città quest'immagine riporterà subito alla mente antichi ricordi. Si tratta di uno dei cavalli alati che un tempo adornavano...
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La statua si trova nel giardino di una casa di via Don Bosco, poco lontana dalla stazione ferroviaria del capoluogo salentino. Un'abitazione che in molti avranno notato per la sua inconsueta architettura ma di cui pochissimi conoscono la storia. A raccontarla ci ha pensato in uno dei suoi preziosi post Mario Cazzato, titolare della “Libreria del sole” di Lecce, che ci regala una piccola perla di memoria. Il post si intitola: “Lecce, la modernità interrotta. La residenza degli industriali leccesi del cemento"
Attraverso alcuni scatti si racconta dell'abitazione e della sua storia: «Costruita negli anni Venti accanto allo scomparso stabilimento dove all'ingresso c'era la colossale statua di Cristoforo Colombo (anch'essa in foto), in via Arte del Cemento, ora via Don Bosco. Qui lavoravano fino a 300 operai addetti alla realizzazione di elementi prefabbricati in cemento che furono utilizzati nelle più significative architetture del periodo. In quello che rimane del giardino esiste ancora il cavallo alato del Bortone, proveniente dalla fontana di piazza Duomo rimossa nel 1957. Famosi in tutta Italia i Peluso dovettero chiudere la loro innovativa attività negli anni 40». Resta da capire cHe fin abbia fatto il secondo esemplare ela fontana che in tanti vorrebbero rivedere al loro posto nella piazza.
Foto di Mario Cazzato
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Quotidiano Di Puglia