Multe annullate, sospesi impiegato dei vigili e maresciallo della Polizia provinciale

Multe annullate, sospesi impiegato dei vigili e maresciallo della Polizia provinciale
“Comportamenti che per la loro sistematicità, manifestano una intrinseca gravità in ordine alla violazione del rapporto fiduciario con l'ente di...

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“Comportamenti che per la loro sistematicità, manifestano una intrinseca gravità in ordine alla violazione del rapporto fiduciario con l'ente di appartenenza”. Con queste motivazioni il gip Silvia Saracino, a seguito degli interrogatori, ha deciso di disporre la sospensione dal servizio per otto mesi anche per Carlo Corvino, dipendente della polizia locale di Lecce e per Piervitale Frassanito, dipendente della polizia provinciale. Ha rigettato analoga richiesta per Francesca Vallone, dipendente della Lupiae addetta al rilascio dei pass Ztl. 

Le multe annullate

 


Si parla dell'inchiesta su un presunto giro di multe annullate in cambio di consenso elettorale e favori, nell'ambito della quale, a seguito di indagini del nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Lecce, coordinati dai pm Alessandro Prontera e Massimiliano Carducci erano già state sospese due vigilesse, Luisa Fracasso e Loredana Valletta. 
Frassanito, Corvino e Valletta hanno sostenuto l'interrogatorio venerdì scorso. I primi due sono difesi dagli avvocati Luigi Corvaglia e Antonio Bolognese. Vallone da Roberto Rella. 


Il giudice ha rilevato che Corvino “continua a lavorare nel medesimo ufficio con le medesime mansioni, ivi incluse quelle relative all'inserimento dei verbali cartacei nel sistema Piemme e nell'inserimento dei dati per la decurtazione dei punti della patente dei conducenti sanzionati”. Quanto a Frassanito, “stando alle dichiarazioni del commissario Doria, avanza continuamente richieste per annullamento di verbali elevati a carico di terze persone”. Per Vallone è stata rilevata la “mancanza del fumus per i reati contestati”, ed è specificato che “non appare collegata al consolidato sistema di perpetrazione di illeciti e favoritismi”. Nell'inchiesta sono coinvolti anche l'ex assessore Luca Pasqualini e il consigliere comunale Antonio Finamore, compagno di Fracasso, per i quali non è stata invocata alcuna misura. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia