E' morto il giudice Angelo Sodo, per anni pretore di Nardò e Alessano e consigliere di Cassazione. Sodo aveva 87 anni e da tempo viveva in una residenza per...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Da pretore di Nardò Sodo si distinse per un'infinita catena di provvedimenti adottati per cercare di arginare il fenomeno dell'abusivismo edilizio sulla costa jonica, in particolare a Porto Cesareo. Una presenza che, però, non fu sufficiente a impedire lo scempio che proprio in quegli anni fu fatto. Suoi, anche, i sequestri che hanno fatto discutere. Fece sequestrare la piazzetta di Santa Caterina, all'epoca centro nevralgico della vita notturna ma aperta a un traffico non sempre rispettoso dei pedoni. Suo anche il sequestro della strada che da Nardò conduce al mare, teatro di numerosi incidenti. Poi il sequestro della scogliera e del mare antistante Porto Selvaggio, per porre fine all'invasione di motoscafi che mettevano a rischio l'incolumità dei bagnanti. Il parco marino, con le sue regole ferree, sarebbe nato decenni dopo.
Da pretore di Alessano firmò una sentenza che fece discutere, dividendo, il Paese: condannò una giovane madre per uno schiaffo dato al figlio adolescente. Una sorta di "funerale" del "ceffone educativo".
Onnipresente sul territorio, era solito anche occuparsi di reati non di sua stretta competenza, compresi gli omicidi. E' stato anche un personaggio televisivo: negli anni '70 condusse una trasmissione - "Le leggi e il cittadino" - per TelelecceBarbano.
I suoi funerali saranno celebrati domani, alle 15, nella la chiesa San Biagio di Galatina. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia