Merce scaduta sugli scaffali: sequestro e maxi multa per due supermercati

Merce scaduta sugli scaffali: sequestro e maxi multa per due supermercati
Scaduti, mal conservati, potenzialmente pericolosi. È l’identikit dei prodotti trovati dagli agenti di polizia locale in due supermercati di Lecce. Un blitz in piena...

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Scaduti, mal conservati, potenzialmente pericolosi. È l’identikit dei prodotti trovati dagli agenti di polizia locale in due supermercati di Lecce. Un blitz in piena regola, quello dei poliziotti diretti dal comandante Donato Zacheo, che ha permesso di correre ai ripari rispetto a un potenziale rischio per gli utenti. Merce sequestrata, maxi multa per i titolari degli esercizi commerciali e una spada di Damocle che pende su di essi, visto che alla prossima infrazione di questo genere rischieranno la chiusura dell’attività.

I controlli dei vigili urbani sono avvenuti nel corso dell’ultima settimana, a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, e non sono altro che i primi (e di certo non gli ultimi) del 2017. Gli agenti hanno visitato prima un supermercato in periferia di una nota catena nazionale e un minimarket gestito da cittadini extracomunitari nella zona della stazione ferroviaria. In entrambi i casi, le ispezioni hanno permesso di trovare sugli scaffali o nei congelatori prodotti scaduti, privi di etichettatura o non recanti informazioni in lingua italiana. Ma soprattutto, molti di questi erano conservati in condizioni igienico-sanitarie carenti.
Emblematico il caso del supermercato. Qui gli uomini della polizia municipale hanno trovato wurstel, pesce imperatore congelato intero o in tranci per essere venduto sfuso, mozzarelle, barattoli di pomodorini e di melanzane trifolate, ma anche coniglietti di cioccolato, confezioni di mentine e lecca-lecca e, persino, scatole di mangimi per pappagallini: in tutto 115 confezioni di latta, vetro e cartone contenenti prodotti alimentari destinati al consumo umano e animale.
Non è tutto: durante i controlli sono emersi anche 40 chilogrammi di pesce ancora destinato alla vendita, nonostante le date di scadenza riportate fossero, in qualche caso, antecedenti di oltre sei mesi. Un rischio notevole per la salute di quanti - nella maggior parte dei casi inconsapevolmente - avrebbero acquistato quella merce senza accorgersi della data di scadenza.
Uno scenario che si è ripetuto nel minimarket gestito da extracomunitari nei pressi della stazione. Merce scaduta e mal conservata, ma soprattutto appariva impossibile capire persino il contenuto delle confezioni, visto che le etichette erano tutte in lingue straniere. L’attività degli agenti di polizia locale si è svolta in collaborazione con il personale del Sia (Servizio igiene alimenti e nutrizione) e del Siav (Servizio igiene e assistenza veterinaria) della Azienda sanitaria locale di Lecce.
Saranno giornate, quelle dei controlli igienico-sanitari, che i titolari degli esercizi commerciali difficilmente dimenticheranno. In entrambi i casi gli agenti hanno proceduto al sequestro amministrativo per la confisca finalizzta alla fistruzione di tutte la merce, e hanno presentato il conto ai due commercianti: una sanzione da 3.166 euro ciascuno, così come previsto da un decreto legislativo del 1992, che regolamenta etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari. Le multe sono state elevate sia per la vendita di prodotti oltre la data di scadenza, sia per la mancanza di etichettatura.

Le verifiche nei due esercizi commerciali in questioni non rimarranno le uniche. I controlli della polizia locale, infatti - effettuati nell’ambito di un più ampio servizio a tutela della salute dei consumatori - andranno avanti per tutto l’anno. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia