Nasce affetto da una rara malformazione: intervento salvavita su un neonato al "Fazzi"

Nasce affetto da una rara malformazione: intervento salvavita su un neonato al "Fazzi"
Un importante intervento salvavita è stato portato a termine dai medici dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce su un neonato affetto da malformazione congenita...

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Un importante intervento salvavita è stato portato a termine dai medici dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce su un neonato affetto da malformazione congenita complessa dell’apparato digerente.

Il bimbo, nato in un ospedale di un'altra provincia, era affetto da una rara associazione di atresia dell’esofago e ano imperforato e per questo è stato trasportato in emergenza, subito dopo la nascita, all’Utin del Fazzi. All’arrivo a Lecce il quadro si è rivelato ancora più grave del previsto, il bimbo non poteva nutrirsi, ingoiare saliva, né emettere feci.

L'intervento

Dopo la stabilizzazione delle condizioni generali nell’Utin, l’équipe della Chirurgia Pediatrica ha deciso, in accordo con i neonatologi, di procedere a una correzione in due tempi della rara associazione malformativa, con un primo intervento sul basso intestino e un secondo intervento, a distanza di qualche giorno, per ricostruire la continuità dell’esofago e chiudere la comunicazione anomala con i polmoni. Fondamentale, per la realizzazione dell’attività chirurgica, è stata la collaborazione con la Uoc di Anestesia e Rianimazione. Il successivo decorso postoperatorio è stato gestito dall’équipe neonatologica dell’Utin con il quotidiano supporto dei chirurghi pediatri.

Dimesso dopo un mese: il neonato sta bene

A distanza di circa 20 giorni dall’intervento sull’esofago, il piccolo ha potuto gradualmente iniziare ad alimentarsi in modo naturale con una buona ripresa della crescita in peso che ne ha consentito la definitiva dimissione dopo poco più di un mese di vita.

Il direttore Rosati

“È un risultato raggiunto grazie collaborazione multidisciplinare tra tutte le figure specialistiche coinvolte e non rappresenta sicuramente un caso isolato: negli ultimi mesi hanno seguito con successo lo stesso percorso chirurgico-neonatologico altri quattro neonati affetti da malformazioni ano-rettali. Siamo in grado di trattare e curare patologie molto complesse, alla stregua di più noti Centri fuori regione” ha dichiarato il Direttore dell’Utin Dott. Enrico Rosati.

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Quotidiano Di Puglia