Dubbi sulla raccolta fondi per curare Giorgia, assolta Lucarelli: «Non è diffamazione»

Dubbi sulla raccolta fondi per curare Giorgia, assolta Lucarelli: «Non è diffamazione»
Dubbi sulla raccolta fondi per Giorgia, assolta Selvaggia Lucarelli. Per i giudici: «Non è diffamazione». E' stata archiviata dai giudici...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Dubbi sulla raccolta fondi per Giorgia, assolta Selvaggia Lucarelli. Per i giudici: «Non è diffamazione». E' stata archiviata dai giudici milanesi la denuncia presentata da Elisa Barone, la mamma della piccola Giorgia affetta dalla sindrome di Berdon in cura negli Stati Uniti. La mamma della ragazzina, oggi 15enne, aveva denunciato Selvaggia Lucarelli per diffamazione on line perché aveva sollevato dei dubbi su come la mamma di Giorgia avesse speso i soldi raccolti per un intervento medico necessario per la figlia. 

A rendere nota la sua assoluzione è stata la stessa Lucarelli sui suoi profili social. L'udienza si è tenuta il 15 dicembre scorso in Tribunale aMilano che oggi ha trasmesso il verbale dell’archiviazione.

Il post


«Ricorderete questa vicenda e la mia richiesta di sapere come questa signora abbia speso i milioni che le sono arrivati tramite raccolte fondi. La signora non ha voluto mostrare alcuna rendicontazione e ha pensato bene di querelarmi (i soldi per gli avvocati li trovano sempre).
Il giudice ha oggi definitivamente archiviato la sua prima denuncia scrivendo che "è un fatto di rilevanza nazionale e di interesse pubblico" visto che la questione delle raccolte fondi utilizzando malattie di familiari e senza rendicontazioni è argomento su cui mettere legittimamente in guardia le persone. Continuerò a occuparmi di questa vicenda, perché di cose che non tornano ce ne sono molte - ha scritto Lucarelli su Fb - La signora ha anche provato ad attribuirmi colpe riguardo i commenti sotto i miei articoli. Il giudice ha stabilito che le responsabilità sono individuali e che mai ho incoraggiato qualcuno a scrivere messaggi insultanti ma al contrario ho sempre invitato alla moderazione».

 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia