Ecotassa, la Regione ignora la sentenza della Consulta, non riconosce ancora gli sconti dovuti ai Comuni del Salento. E parte la diffida ufficiale: «La Giunta regionale dia...
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La Regione ha sbagliato – ha stabilito la Consulta – a riconoscere la riduzione dell’ecotassa solo in funzione dei livelli di raccolta differenziata raggiunti da ciascun Comune – continua il legale - «e non anche in relazione alla natura dei rifiuti conferiti, come invece imposto dalla norma statale».
Il braccio di ferro fra Comuni e Regione è cominciato nel 2014, quando alcune municipalità salentine – in testa il Comune capoluogo - hanno contestato l’ecotassa fissata dalla Regione a 25,82 euro a tonnellata di rifiuto conferita in discarica per tutti i Comuni che non avessero raggiunto elevate percentuali di raccolta differenziata.
«A fine maggio - aggiunge Quinto - ha anche inviato alle amministrazioni locali la richiesta per conoscere le percentuali di differenziata. Ed è sorprendente che, a distanza di più di due mesi dal verdetto della Consulta, la Regione continui a ignorarlo e a chiedere il pagamento dell’ecotassa senza sconti. Si tratta di soldi dei cittadini e che ai cittadini torneranno. Per questo, ho depositato un’istanza al Tar di Lecce perché decida nel merito del ricorso dal quale è scaturito il giudizio della Consulta. In un rapporto sereno fra le parti non sarebbe stato necessario, ma visto che Bari non si adegua alla sentenza, chiediamo ai giudici amministrativi di annullare il provvedimento sull’Ecotassa a partire dal 2014». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia