Lecce, cittadinanza onoraria ai figli di stranieri nati in Italia

Lecce, cittadinanza onoraria ai figli di stranieri nati in Italia
Il Comune di Lecce conferirà la Cittadinanza Onoraria a tutti i bambini di origine straniera nati in Italia e residenti nel capoluogo salentino. Non si tratta dello ius...

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Il Comune di Lecce conferirà la Cittadinanza Onoraria a tutti i bambini di origine straniera nati in Italia e residenti nel capoluogo salentino. Non si tratta dello ius soli, insomma, ma di un atto altamente simbolico che punta a una maggiore attenzione nei confronti dei bambini di ogni etnìa. Il percorso fa parte del programma “Città Amica dei Bambini”, iniziativa avviata dall’Unicef in tutto il mondo e finalizzata a promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza a livello locale. Un percorso, della durata di un anno, che impegna l’Amministrazione a realizzare azioni seguendo i principi della Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, vale a dire l’interesse superiore del bambino, la non-discriminazione, il diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo, il diritto all’ascolto e alla partecipazione.

 
Obiettivo principale del programma migliorare la vita dei bambini nella propria città, favorendo la creazione di luoghi e strumenti di ascolto dei ragazzi e la loro partecipazione nei processi decisionali relativi alla qualità della vita del loro comune. Attraverso questo programma, il Comune di Lecce, in collaborazione con l’Unicef e altri partner locali, si impegnerà a diffondere la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza tra la cittadinanza contro ogni forma di discriminazione e conferirà la Cittadinanza Onoraria, come atto simbolico, a tutti i bambini di origine straniera nati in Italia che vivono a Lecce. Inoltre, tra le iniziative da avviare, si prevede l’adesione al progetto di solidarietà, sostenuto dal Comitato Nazionale Unicef Italia, dal titolo “Per ogni bambino sperduto”, rivolto a bambine e bambini che vivono situazioni di rischio per la loro sopravvivenza, che fuggono da guerre che non hanno dichiarato, dalla miseria che hanno ereditato, dalle violenze che hanno subito.
 

“Il percorso che avviamo con l’Unicef - dichiara l’assessore alla Pubblica Istruzione Patrizia Guida - è parte integrante di una visione di città che mette in primo piano i suoi futuri ‘cittadini’. L’obiettivo dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione è quello di creare una comunità educante che prepara il bambino e la bambina a vivere con pienezza la cittadinanza e i suoi diritti/doveri. E sono proprio percorsi come questo che ci aiutano ad educare i ragazzi al rispetto dei doveri, delle norme che regolano la vita sociale e a esigere pari attenzione e rispetto da parte di chi amministra. Abbiamo già messo in cantiere una serie di iniziative dedicate ai bambini, a partire dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di primo grado, tese proprio al loro coinvolgimento nella gestione della cosa pubblica ma anche all’esercizio della cittadinanza. L’obiettivo a brevissimo termine è quello di impegnare il Sindaco ad un confronto non occasionale tra l’Amministrazione e i bambini e le bambine di Lecce, rappresentati dal Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, già attivo da anni, con lo scopo di recepire le istanze dei giovani cittadini leccesi e di farli partecipare attivamente alla gestione della vita comunitaria.”
 
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Quotidiano Di Puglia