Camera di Commercio: assolta Mazzotta. Non diffamò su Facebook l'ex presidente Prete

La camera di commercio di lecce
Quel post su Facebook non era diffamatorio. E comunque non era rivolto all'allora presidente della Camera di commercio di Lecce, Alfredo Prete: è stata assolta con...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Quel post su Facebook non era diffamatorio. E comunque non era rivolto all'allora presidente della Camera di commercio di Lecce, Alfredo Prete: è stata assolta con formula piena (perché il fatto non sussiste) dall'accusa di diffamazione aggravata Roberta Mazzotta, all'epoca dei fatti componente della giunta dell'ente camerale. 

La sentenza

La sentenza è del giudice Fabrizio Malagnino. L'accusa aveva chiesto la condanna a quattro mesi di reclusione dell'imputata che è stata ritenuta del tutto estranea ai fatti. La vicenda risale al febbraio del 2017. Fu pubblicato un lungo post su facebook che secondo le contestazioni della Procura andava interpretato come una denuncia di cattiva gestione della Camera di commercio e alle modalità con cui si erano svolte le elezioni. 

Le tesi condivise dal giudice

Nulla di tutto ciò, secondo la difesa - affidata all'avvocato Federico Martella - che ha sostenuto durante il processo celebrato dinanzi al Tribunale in composizione monocratica che il contenuto del post non fosse assolutamente diffamatorio e che, tra l'altro, non ci fossero riferimenti a Prete che aveva formalizzato la querela. Il giudice ha evidentemente condiviso le tesi difensive. Le motivazioni, nel dettaglio, saranno note entro un termine di 60 giorni. 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia