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È uno dei restyling più attesi della città, che promette di cambiare volto a una delle strade oggi aperte alla circolazione delle auto e maggiormente trafficate. Ma il progetto è al momento “congelato”, al vaglio della giustizia amministrativa. È l’effetto del ricorso presentato al Tar di Lecce dal Politeama Greco contro via XXV Luglio che dovrebbe diventare pedonale.
Il ricorso
Il tribunale amministrativo ha infatti accolto, in forma cautelare, la richiesta di sospensiva di tutti gli atti amministrativi (e conseguenti a questi) legati al progetto in attesa del dibattimento che si terrà il 27 settembre e in cui i giudici si dovranno esprimere sulla richiesta di annullamento di quegli stessi atti.
La società Teatro Politeama Greco di Giuseppe Greco & C. snc ha deciso di dare battaglia in tribunale per chiedere l’annullamento della delibera di Giunta “Riqualificazione ambientale, valorizzazione e fruizione delle aree contermini il Castello Carlo V, 2° lotto funzionale”.
Il cantiere non è ancora stato affidato
Una decisione che, al momento, non ha effetti immediati – il cantiere infatti non è ancora stato affidato – ma che comunque ha una rilevanza dal punto di vista giuridico. L’obiettivo del progetto è quello di trasformare circa 7.700 metri quadri di strade oggi aperte al traffico in un’area pedonale dotata di una nuova pavimentazione, verde pubblico, arredi urbani, illuminazione e servizi di mobilità sostenibile. Secondo i ricorrenti il materiale individuato per la pavimentazione precluderebbe l’accesso ai mezzi di soccorso e dei vigili del fuoco oltre a quelli necessari per l’attività del teatro che quindi «è condannato alla chiusura». Nel frattempo il Comune, che si è costituito in giudizio, dovrà fornire ai giudici una relazione di chiarimenti sulla controversia in esame e una copia di ogni altro atto o documento ritenuto necessario e che servirà al tribunale per esprimersi nel merito. Oltre all’annullamento del provvedimento, il Politeama chiede anche un risarcimento danni.
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Quotidiano Di Puglia