Lecce, basoli in via XXV Luglio: progetto sospeso dal Tar dopo il ricorso del Politeama

Lecce, basoli in via XXV Luglio: progetto sospeso dal Tar dopo il ricorso del Politeama
È uno dei restyling più attesi della città, che promette di cambiare volto a una delle strade oggi aperte alla circolazione delle auto e maggiormente...

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È uno dei restyling più attesi della città, che promette di cambiare volto a una delle strade oggi aperte alla circolazione delle auto e maggiormente trafficate. Ma il progetto è al momento “congelato”, al vaglio della giustizia amministrativa. È l’effetto del ricorso presentato al Tar di Lecce dal Politeama Greco contro via XXV Luglio che dovrebbe diventare pedonale.

Il ricorso

Il tribunale amministrativo ha infatti accolto, in forma cautelare, la richiesta di sospensiva di tutti gli atti amministrativi (e conseguenti a questi) legati al progetto in attesa del dibattimento che si terrà il 27 settembre e in cui i giudici si dovranno esprimere sulla richiesta di annullamento di quegli stessi atti. 


La società Teatro Politeama Greco di Giuseppe Greco & C. snc ha deciso di dare battaglia in tribunale per chiedere l’annullamento della delibera di Giunta “Riqualificazione ambientale, valorizzazione e fruizione delle aree contermini il Castello Carlo V, 2° lotto funzionale”. Una vicenda spinosa che vede contrapposti la proprietà del Politeama, preoccupata per le sorti del teatro e che punta il dito sul materiale individuato per la pavimentazione, e l’amministrazione Salvemini che invece difende la bontà del progetto e i benefici che porterebbe il ridisegno dello spazio pubblico. Una decisione in parte annunciata proprio alla luce delle critiche che la direttrice del Teatro Sonia Greco aveva fatto pubblicamente all’indomani dell’approvazione in Giunta del progetto – finanziato con 3.690.000 euro dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti nel marzo 2020 - che punta a rivoluzionare l’area dove si affaccia lo storico teatro. Sul ricorso, presentato il 6 settembre dagli avvocati Francesco Paolo Bello, Alberto Melica, Piergiuseppe Otranto, i giudici hanno già fornito una prima risposta. Il Tar di Lecce, come detto, con decreto firmato dal presidente Antonella Mangia, ha accolto la richiesta di misure cautelari provvisorie e fissato, per la trattazione collegiale, la camera di consiglio per fine mese. Il Politeama ha ottenuto la sospensiva dell’atto di Giunta impugnato e di tutti i provvedimenti consecutivi. Tra cui la nota di validazione del progetto definitivo da parte del Responsabile unico del procedimento; la nota di trasmissione del progetto definitivo redatto da parte dell’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile (Aess); il progetto definitivo e di tutti i relativi elaborati tecnici; l’atto comunale di trasmissione della documentazione progettuale alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi e Lecce per il rilascio del parere (che non è stato ancora rilasciato). 

Il cantiere non è ancora stato affidato


Una decisione che, al momento, non ha effetti immediati – il cantiere infatti non è ancora stato affidato – ma che comunque ha una rilevanza dal punto di vista giuridico. L’obiettivo del progetto è quello di trasformare circa 7.700 metri quadri di strade oggi aperte al traffico in un’area pedonale dotata di una nuova pavimentazione, verde pubblico, arredi urbani, illuminazione e servizi di mobilità sostenibile. Secondo i ricorrenti il materiale individuato per la pavimentazione precluderebbe l’accesso ai mezzi di soccorso e dei vigili del fuoco oltre a quelli necessari per l’attività del teatro che quindi «è condannato alla chiusura». Nel frattempo il Comune, che si è costituito in giudizio, dovrà fornire ai giudici una relazione di chiarimenti sulla controversia in esame e una copia di ogni altro atto o documento ritenuto necessario e che servirà al tribunale per esprimersi nel merito. Oltre all’annullamento del provvedimento, il Politeama chiede anche un risarcimento danni.
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Quotidiano Di Puglia