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Una maxi “piazza” per pedoni e ciclisti dove oggi ci sono automobili e asfalto. Basolato in via XXV Luglio, a Lecce: progettazione e direzione lavori nelle mani dell’agenzia Aess. A un anno esatto dall’ok del Ministero delle Infrastrutture alla “Riqualificazione ambientale, valorizzazione e fruizione delle aree contermini il Castello Carlo V, 2° lotto”, finanziato con 3 milioni 690mila euro del Pon “Infrastrutture e Reti”, l’amministrazione comunale è sempre alle prese con l’iter per la realizzazione della pavimentazione storica lungo via XXV Luglio.
Il percorso
La scorsa settimana, con atto di giunta, Palazzo Carafa ha affidato ad Aess, l’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile del territorio (con cui il Comune ha sottoscritto da tempo un accordo di cooperazione) la redazione della progettazione definitiva ed esecutiva e le successive fasi previste per pedonalizzare l’area. «Con la delibera, proposta del sindaco Carlo Salvemini, abbiamo proceduto ad affidare Aess, convenzionata con il Comune tramite atto di Consiglio, la progettazione, la direzione lavori e la rendicontazione del progetto – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Marco Nuzzaci -. In questi giorni i tecnici sono impegnati con i rilievi necessari per chiudere la progettazione che speriamo di avere entro il 30 settembre. In questo modo saremo presto nelle condizioni di procedere con l’approvazione del progetto definitivo e dell’esecutivo, per poi andare a gara e assegnare i lavori».
La piazza
Una vera e propria “piazza” basolata con pista ciclabile che in futuro sarà accessibile solo al trasporto pubblico, ai taxi e ai mezzi consentiti. Ma sulla futura chiusura del viale ai veicoli è difficile fare pronostici, nonostante l’apertura del mega parking a pochi passi del centro storico. Per anni, infatti, lo stop ai veicoli su via XXV Luglio è stato vincolato all’inaugurazione dei posti auto di ex Enel. Il parcheggio interrato ha aperto le porte da quasi due mesi ma all’orizzonte non sembrano esserci modifiche alla viabilità dell’area. In passato il gruppo del Partito democratico ha spinto per l’attuazione in tempi brevi dell’isola pedonale, mentre la linea seguita dall’amministrazione Salvemini è sempre stata quella della gradualità. La sensazione, quindi, è che per vedere realizzata la pedonalizzazione del viale - salvo eventuali chiusure legate a sperimentazioni spot - si dovrà aspettare l’arrivo dei basoli che, calendario alla mano, non vedranno la luce prima del 2023. Un destino, quello della chiusura di via XXV Luglio, che si intreccia con l’attuazione della Ztl h24. In più occasioni il sindaco Carlo Salvemini ha ribadito che l’estensione degli orari relativi alla zona a traffico limitato della città sarà attuata solo con la realizzazione di tre condizioni. Chiuso il capitolo “Parkejoo”, con l’entrata in funzione dei 610 parcheggi, i tasselli mancanti rimangono due: il via libera del Ministero ai sistemi di videosorveglianza presso i nuovi varchi e l’entrata in esercizio del piano di Trasporto pubblico locale (con la nuova società Sgm). E se per il primo traguardo è solo questione di tempo (l’ok alle telecamere non dovrebbe tardare) più complicato appare il percorso che porta al nuovo Tpl, con l’utilizzo dei 900.000 chilometri di percorrenza annui finanziati dalla Regione Puglia in aggiunta a quelli attuali (1.560.000 chilometri) utili per ridurre ulteriormente le frequenze di passaggio dei bus. L’amministrazione è sempre alle prese con il completamento della pubblicizzazione di Sgm, la cui scadenza è fissata al 30 giugno. Il Comune, quindi, ha ancora un mese di tempo per chiudere la partita. In caso contrario l’amministrazione dovrà procedere con una nuova proroga della società che dovrà passare dal voto del Consiglio comunale. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia