Lecce avrà il suo archivio storico: finanziati 475mila euro

Il convento degli Agostiniani a Lecce
Lecce avrà il suo archivio storico. Dal Mibact arriva un finanziamento di 475mila euro per il progetto di “Tutela, conservazione e fruizione e valorizzazione...

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Lecce avrà il suo archivio storico. Dal Mibact arriva un finanziamento di 475mila euro per il progetto di “Tutela, conservazione e fruizione e valorizzazione dell’Archivio Storico comunale”, presentato dall’assessorato alla Cultura all’avviso pubblico ministeriale per il “Fondo Cultura” nel marzo del 2020.

Il progetto e il trasferimento dei documenti

Il  progetto prevede il trasferimento dell’Archivio Storico (attualmente allocato in un immobile in affitto situato in periferia) presso il complesso monumentale degli ex Agostiniani, come previsto dall’ “Accordo  di  Valorizzazione  per  l’Ex  caserma Vicinanza, già Convento degli Agostiniani” sottoscritto nel 2017 tra il Mibact,  l’Agenzia  del  Demanio e il Comune di Lecce.

Il primo piano dell’immobile sarà dunque adeguatamente attrezzato e risistemato per ospitare le “carte” che narrano la storia della città dai primi anni del XiX secolo ai tempi recenti, con l’intento di valorizzare e rendere fruibile le fonti dell’archivio civico del Comune di Lecce, testimoni del mutamento della città in ambito urbanistico, economico e sociale.

L’archivio storico del Comune di Lecce è al momento composto da due distinti versamenti, di cui uno solo riordinato e dotato di un inventario sommario, di diversi elenchi di consistenza e, per alcune serie, degli indici originali. L’altro versamento non è riordinato ed è privo di strumenti di corredo, l’elenco di consistenza che accompagnava lo stesso non è stato rintracciato. Il fondo ordinato, contiene documenti che vanno dal 1818 al 1963, con una consistenza di 3833 unità archivistiche, di cui 1 volume, 1157 registri, 1935 faldoni e 740 fascicoli. È la parte più antica della documentazione conservata, il cui riordinamento e parziale inventariazione venne effettuata negli anni 1980-1981. Il  fondo non ordinato che va dal 1963 al 1980 ha una consistenza di circa 8000 unità archivistiche.

Il progetto finanziato dal Mibact è finalizzato a garantire la conservazione dei documenti, a dotarli di un ordine e di un inventario analitico, a consentire ai cittadini l’accesso e la consultabilità dell’Archivio storico anche attraverso la sua digitalizzazione e a svolgere attività di produzione e promozione culturale sulla storia della città, con l’uso di tecniche e strumenti digitali.

La prima attività da realizzare sarà la sistemazione fisica della documentazione nella nuova sede, che comprenderà la revisione dell’ordinamento e dell’inventario, la schedatura e l’etichettatura di ogni documento. I più significativi saranno esposti al pubblico in speciali teche.

Al primo piano degli Agostiniani, accanto all’archivio “fisico”, saranno allestite postazioni per la consultazione digitale e per la fruizione immersiva (video storytelling, teatro olografico, rappresentazioni per immagini) di contenuti ricavati dai documenti. Al piano terra, nei locali della chiesa, oggi sconsacrata, sarà allestita una sala polifunzionale dedicata ad iniziative culturali, incontri pubblici, piccoli spettacoli. Sarà inoltre realizzato il portale dell’Archivio Storico, che consentirà la fruizione anche da remoto dei documenti e dei contenuti digitali.

I percorsi narrativi


Per avvicinare i cittadini e i visitatori alla storia della città in maniera coinvolgente saranno realizzati percorsi narrativi di fruizione dell’archivio grazie alla organizzazione per temi di particolari documenti storici. I temi scelti, oltre alla “Storia dell’archivio civico fin dalla sua nascita” sono “Le trasformazioni urbanistiche della città” e “Lecce incantevole: palazzi, teatri e vie dello shopping”. A fare da guida sarà una “timeline”  scandita dal succedersi dei Sindaci della città e delle “impronte” lasciate da ciascuno di essi sulla città.

L'amministrazione comunale



«Il nuovo Archivio storico sarà una fondamentale infrastruttura a servizio della memoria e dell’identità della nostra città – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – L’Archivio storico andrà ad inserirsi in un polo culturale che nel prossimo futuro comprenderà anche la biblioteca civica, la sala polifunzionale realizzata nella chiesa,  il giardino di Ogni bene, il collegamento con le Mura, Palazzo Giaconia, il Parco di Viale Calasso. È un pezzo di città che sta cambiando e che assumerà sempre più centralità nella Lecce del futuro».



«Conoscere la storia della città, come essa si è sviluppata ed è cresciuta, arricchire la consapevolezza dei cittadini delle trasformazioni che Lecce ha attraversato ce la farà amare ancor di più, rafforzando lo spirito di appartenenza e il rispetto che le dobbiamo in quanto eredi di una storia lunga e complessa – dichiara l’assessora alla Cultura Fabiana Cicirillo – ringrazio gli uffici del settore Cultura che hanno lavorato con grande abnegazione a un progetto che rilancerà il Complesso degli Agostiniani, che si caratterizzerà sempre più come nuova casa della cultura e della storia della città». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia