OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Aggrediti da connazionali. E' guerra a Lecce tra i kebabari per il controllo del mercato in città. I cinque aggressori dei titolari e dei dipendenti del fast food “Red Chili Kebab”sono stati identificati e denunciati per lesioni personali e minacce gravi. Il processo è fissato, per il prossimo anno, davanti al giudice monocratico Edoardo D’Ambrosio.
L'aggressione a dicembre del 2019
Secondo le indagini, la violenza si è consumata nel dicembre del 2019, esattamente il 26.
L'obiettivo dietro l'aggressione era quello di far chiudere il locale concorrente. "Adesso ti faccio vedere io cosa devi fare con il tuo negozio... - la minaccia verbale nei confronti dell'uomo - come va bene il tuo negozio...ti brucio il tuo negozio...ti faccio vedere come funziona qui in Italia e se non fai come ti dico io ti ammazzo".
Nell'escalation di violenza sono finiti anche due dipendenti che hanno cercato di mettersi in mezzo per far cessare l'aggressione: uno colpito con dei bastoni a corpo e spalla, l'altro colpito da uno schiaffo e ferito ad un orecchio.
Le accuse, come detto, sono di minacce gravi, lesioni personali aggravate (da uso di armi). Le persone offese sono seguite dagli avvocati Andrea Fusaro e Massimo Pagliaro. Gli imputati dai legali Roberto Rella, Nicola Leo, Michela Caterina Pati e Francesco Calabro.
Leggi l'articolo completo suQuotidiano Di Puglia