Questa mattina in Questura, il saluto alla città del questore Leopoldo Laricchia, che presto prenderà servizio a Brescia e lascerà il posto ad Andrea...
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«Negli ultimi anni - ha detto Laricchia - il Salento è passato dal gangsterismo anni Novanta a una criminalità infiltrata nell'economia e nella politica, con tre Comuni sciolti per mafia e un'operazione, la Offside, che ha fatto emergere il condizionamento da parte dei clan persino all'interno di una squadra di calcio. Obiettivo: guadagnare non soldi, ma consenso. Consegno al mio successore - ha aggiunto poi Laricchia - una squadra coesa, una Questura viva, fatta di persone che guardano nella stessa direzione anche grazie agli avvicendamenti e alla riorganizzazione degli uffici. Lecce - ha concluso - si trova oggi ai vertici della seconda fascia nella classifica delle questure (in prima fascia ci sono i capoluoghi di Regione, ndr). Porto con me il fascino del Salento, capace di stregare per accoglienza e semplicità dei valori, caratterische tutt'altro che facili da trovare nel resto del territorio nazionale».
Alla guida della Questura di Lecce arriva un uomo formatosi per le strade di Milano nella gestione dell’ordine pubblico: Andrea Valentino, 58 anni, di Napoli. In linea con la sua formazione, si è occupato di gestire le manifestazioni in una piazza come Milano dove dal 1995 ha diretto i Commissariati di Lambrate, Garibaldi-Venezia, Centro, nonché l’ufficio Volanti della Questura. Sua la direzione dell’ordine pubblico dei cortei “No Expo” dell’1 maggio di tre anni fa.
Una palestra di scuola di polizia e anche un trampolino di lancio per fare carriera, la gestione dell’ordine pubblico, quando si dimostrano particolari capacità. Da Milano, nel 2015, arrivò la promozione a questore di Alessandria per passare poi a Pavia su disposizione del capo della polizia e dell’allora Ministro dell’Interno, Marco Minniti, per l’allarme creato dal terrorismo. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia