Lacrime per Giampiero: «Non doveva lasciarci così»

Giampiero Sozzo
Incredulità e dolore. Ma anche tanta rabbia. In una piccola comunità come Arnesano, emozioni e sentimenti rimbombano più forti. E la tragedia che si è...

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Incredulità e dolore. Ma anche tanta rabbia. In una piccola comunità come Arnesano, emozioni e sentimenti rimbombano più forti. E la tragedia che si è abbattuta nelle scorse ore non può che lasciare un segno indelebile. Oggi è il giorno dell’addio: si terranno questo pomeriggio i funerali di Giampiero Sozzo, operaio edile di 40 anni, che ha perso la vita domenica sera, intorno alle 22.30, all’altezza della rotatoria che collega le arterie provinciali per Carmiano, Leverano e Porto Cesareo.

Era in sella alla sua Suzuki Sx 900, la sua grande passione. All’improvviso ha perso il controllo del due ruote: terribile e fatale l’impatto sul cordolo del rondò. Uno schianto che non gli ha lasciato scampo. Il 40enne è morto sul colpo. Dietro di lui, c’erano altri due amici di Arnesano, in sella alle loro moto, che sono riusciti a scorgere soltanto “una nuvola di fumo”. Insieme a loro, si stava recando a Porto Cesareo, al compleanno di un’amica di famiglia: una serata di festa che si è trasformata in dramma.
Teatro della tragedia un tratto di asfalto buio e pericoloso. Intanto, nel bar che sorge alle spalle della chiesetta di Sant’Antonio, ad Arnesano, a due passi contati dall’abitazione del giovane padre di famiglia, gli amici - gli ultimi che lo hanno visto - non riescono a darsi pace: “Era una persona solare, che amava la vita. Un grande amico di tutti, affabile e disponibile. Fino a pochi minuti prima avevamo parlato e scherzato, come sempre. Giampiero amava le moto, ma non era un ragazzo che correva. Ed è assurdo che su un tratto così pericoloso, quella rotatoria non fosse né illuminata, né segnalata. È una cosa inaccettabile”, riflettono alcuni di loro, con gli occhi lucidi e la voce strozzata da un nodo in gola.
 
Il 40enne lascia la moglie Ilaria, il figlioletto Loris, di appena 5 anni, i genitori e una grande famiglia distrutta dal dolore: era il secondo di cinque fratelli. Una famiglia numerosa e unita. E molto conosciuta in paese. Ieri mattina, nell’obitorio dell’ospedale di Lecce, il medico legale ha eseguito un esame esterno della salma. Poi, nel primo pomeriggio, il feretro di Giampiero Sozzo ha fatto ritorno in paese. L’ultima tappa nella casa dei genitori, nel rione Riesci, dove è stata allestita la camera ardente.

Un’abitazione che ha raccolto strazio, sgomento e volti rigati dalle lacrime: lo specchio di un dolore collettivo. Un lungo ed incessante viavai, che come un continuo abbraccio si è stretto attorno ai familiari. Questo pomeriggio alle 17, l’ultimo viaggio verso la chiesa Madre di Arnesano, dove sarà officiato il rito funebre. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia